Grosso: oggi l’ultimo assalto della Juventus?
Nell’urna hanno evitato l’incontro-scontro, ma Juve e Lione si sono rifatti ampiamente con un dopocena «segreto» a base di calciomercato. A Montecarlo, sede del sorteggio Champions, doveva andare in scena la grande riunione per chiudere l’affare Grosso e le attese non hanno deluso curiosi ed addetti ai lavori: Blanc e Secco per i bianconeri, Aulas e Facciolli per i transalpini si sono incontrati ieri notte, insieme al procuratore Beppe Bozzo, per una trattativa complessa ed anticipata da mille depistaggi e dalle più classiche bugie di calciomercato.\r\n«Il mercato è chiuso e non c’è nessuna riunione per Grosso», ripeteva a mezzo mondo l’ad juventino dopo la cerimonia Uefa. «Non c’è stato e non ci sarà alcun incontro con la Juve: Grosso resta con noi», rispondeva il diesse dell’Olympique a chi chiedeva aggiornamenti non senza poi far capire che invece la trattativa proseguiva.\r\nPretattica da una parte per abbassare il prezzo e allo stesso tempo per difendere un proprio giocatore dalla speculazione di mercato. Trovare, però, un punto d’incontro tra domanda ed offerta non deve essere stata una cosa semplice se l’appuntamento è scivolato verso la dolce e calda notte monegasca. E oggi le parti si rivedranno.\r\nLa Juve cerca Grosso da inizio estate e farà di tutto per prenderlo (l’alternativa è Dossena del Liverpool, ma costa di più) anche se sulla sua strada ha trovato un Lione che vuole ricavarci il più possibile da un terzino messo ai margini della rosa (il titolare è il «quasi milanista» Cissokho) e a rischio «parametro zero» tra una stagione. La diplomazia ha portato le due società verso l’accordo per 1,5 milioni di euro più i premi in caso di facili obiettivi centrati, mentre al campione del mondo verrà garantito un triennale da 2,5 milioni (ora ha un biennale da 3,5 milioni), ma fino all’ultimo tutto può succedere. Il presidente Aulas è il Zamparini di Francia per cambi d’opinione ed accelerate improvvise. Con lui i bianconeri hanno già fatto affari (Boumsong in uscita e Tiago in entrata), ma sono rimasti anche impigliati nella vicenda Trezeguet.\r\nCiro Ferrara non vede l’ora di poter schierare Grosso in una difesa per quattro quinti simile a quella dell’Italia, anche perché il problema delle fasce turba la Juve. A sinistra Molinaro deve ancora riprendersi dall’infortunio (è lui l’indiziato a fare le valigie per Napoli se dovesse arrivare Grosso) e De Ceglie deve crescere ancora tanto. A destra, invece, Zebina è un’incognita seria a livello fisico (ora è ko per un problema al tendine d’Achille) e Grygera non decolla. Non a caso la Juve ha già ingaggiato il giovane jolly Caceres, ancora tutto da valutare, ma non perde d’occhio anche l’esterno Rafinha. «So che il giocatore piace alla Juve ed anche al Milan – ha commentato Marcos Malaquias, agente del brasiliano a tuttomercatoweb -, ma lo Schalke punta molto sul ragazzo». La Juve vuole spuntare un prestito con diritto di riscatto sui 6 milioni, mentre i tedeschi ne chiedono 8 subito. Il problema di Rafinha è anche legato al suo status di extracomunitario, visto che Amauri sarà italiano solo a settembre. Ecco perché Grosso diventa una necessità fondamentale per questa Juve dalle fasce poco convincenti. Bozzo è rimasto a Montecarlo. La storia continua.\r\n(LaStampa.it)