La Juve fa i conti: vincere a Londra per salvare il bilancio
Dentro il Craven Cottage, impianto inserito dal sito del Times nella top ten degli stadi di calcio più belli al mondo, la Juventus cercherà oggi il pass per i quarti di finale di Europa League. Lo farà con i soliti mille cerotti addosso, ma fallire non sarà possibile: vuoi perché il 3-1 dell’andata è comunque un più che discreto viatico, vuoi anche perché la stessa squadra di Roy Hogdson – che non vince da cinque partite ed è reduce da una sonora scoppola presa dal Manchester United – sarà dimezzata dalle assenze: «Per un motivo o per l’altro me ne mancano dodici, ma faremo il possibile», ha promesso l’ex allenatore dell’Inter.\r\nLa Juve non sta così male, però anche lei non nuota nell’abbondanza e Zaccheroni dovrà letteralmente inventarsi la difesa: al di là del ballottaggio tra Nonno Chimenti (che i tifosi non possono vedere) e Cucciolo Pinsoglio (zero presenze in prima squadra), mancano anche Chiellini (tornerà domenica, forse) e lo squalificato Legrottaglie. Risultato: lo sciagurato Grygera di questi tempi (due assist involontari per i gol di Budan e Maccarone: robe da cinema davvero) sarà confermato giocoforza sulla destra e al fianco di Cannavaro giocherebbe Zebina, mentre a sinistra il ballottaggio riguarda al solito De Ceglie e Grosso. Alternative? Poche: Salihamidzic a destra, oppure Poulsen riciclato difensore.\r\nTutto difficile, ma nulla va escluso. Di sicuro, la Juve dovrà blindare la propria difesa come raramente è riuscita a fare quest’anno: 50 reti prese in 39 partite, tra campionato e impegni europei, sono bilancio da squadra di medio-basso valore e, se si vorranno centrare gli obiettivi rimasti, è da questo dato che bisogna partire. «Ho fiducia in Zaccheroni, farà sicuramente le scelte giuste – ha detto ieri il presidente Blanc a margine della Star Conference di Borsa italiana -. Il nostro allenatore sta facendo un buon lavoro, della sua eventuale conferma parleremo a fine stagione. Il terzo posto in campionato? Pensiamo alla partita contro il Fulham e teniamo i piedi ben piantati per terra». Sono poi seguite una serie di rivelazioni che non faranno felici tutti i tifosi bianconeri: «Contro il Chelsea ho tifato Inter, è importante per il calcio italiano che in Europa vadano avanti più squadre possibili. Felipe Melo? Resterà con noi anche l’anno prossimo. Il nuovo sponsor al posto di New Holland? Contiamo di annunciarlo entro fine aprile».\r\nQuanto al consiglio datogli da Platini («Si occupi più di amministrazione e si faccia aiutare da chi mastica davvero calcio»), Blanc ha giocato il jolly Bettega: «Il suo arrivo a dicembre, con le deleghe per la parte sportiva, è la risposta giusta per migliorare l’azienda. Mi sembra che Bettega, con la sua esperienza e conoscenza, abbia tutte le capacità per fare le scelte giuste».\r\nIntanto, però, bisogna ballare oggi al Craven Cottage dove il Fulham si trasforma. La Juve, per mantenere il bilancio sano di cui anche ieri Blanc si è vantato, dovrà tornare a casa con il sorriso: «Non siamo ancora nelle condizioni di poter scegliere tra coppa e campionato – ha buttato lì Zaccheroni -. Ho fiducia nei miei uomini e anche in chi ha sbagliato domenica. Passeremo noi». Viva l’ottimismo, nonostante le sventure. Poi, catenaccio sulla questione portiere: «Non ho ancora comunicato la mia decisione ai ragazzi. Posso però dire che Pinsoglio avrà un grande futuro». Possibile però che stasera giochi ancora Chimenti, la cui esperienza in un ambiente così caldo darebbe maggiore fiducia. Quanto all’attacco, Iaquinta spera di tornare titolare dopo cinque mesi e Del Piero punta a esserci sognando ancora una convocazione in azzurro: «Partite come questa possono spostare l’ago della bilancia», ha detto. Non è però escluso che, con la formula del doppio trequartista, al suo posto giochi Camoranesi.\r\n\r\nCredits: Il Giornale\r\nFracassi Enrico – Juvemania.it