Calciomercato Juve, Jorginho e Morata: una notizia buona e una meno
Due novità importanti di calciomercato per la Juve: c’è il sì di Jorginho, mentre c’è il no dell’Atletico per lo sconto su Morata
La Juve sta lavorando su diversi fronti in vista del calciomercato estivo e la rinuncia a Paulo Dybala ha liberato anche le risorse inizialmente previste per il numero 10 argentino. Una parte di queste saranno investite su Jorginho, regista del Chelsea con il quale il club bianconero è in contatto da mesi. Ieri ha parlato l’agente del 30enne centrocampista italo-brasiliano, soffermandosi sul fatto che attualmente il club londinese non possa fare alcuna operazione, né in entrata né in uscita, per via delle sanzioni imposte dal governo britannico dopo la guerra in Ucraina alla proprietà russa.
Calciomercato Juve: c’è il sì di Jorginho
Insomma, ci vorrà molta pazienza, ma sembra che il calciatore abbia già deciso di lasciare Londra con un anno di anticipo rispetto alla scadenza del contratto e che la Juventus sia destinazione assai gradita, poiché vi ritroverebbe anche tanti compagni di nazionale. In attesa che si sblocchi la situazione in Gran Bretagna, secondo la Gazzetta dello Sport, la dirigenza della Juventus si sarebbe portata avanti proponendo a Jorginho un quadriennale da 6 milioni di euro, che grazie al Decreto Crescita costerebbe 9 lordi.
Niente sconti dall’Atletico per Morata, ma…
Tuttosport, invece, fa il punto sul futuro di Alvaro Morata, 29enne centravanti che è in prestito dall’Atletico Madrid. La Juve chiede lo sconto perché non ha intenzione di pagare i 35 milioni di euro peri l riscatto fissato a giugno. I bianconeri non vorrebbero andare oltre i 15-20 milioni totali, ma a Madrid al momento non sono propensi a concedere il taglio. A questo punto, se non arriveranno offerte per lo spagnolo in estate (il Barcellona ha preso altri centravanti e si è ormai defilato), non è da escludere che Morata rinnovi con l’Atletico (è in scadenza nel 2023) e venga poi nuovamente girato in prestito oneroso alla Vecchia Signora. La questione riscatto, dunque, sarebbe rinviata ancora una volta di un anno.