Cobolli Gigli: “Ricomprerei Felipe Melo a 25 milioni”
Giovanni Cobolli Gigli intervistato dal Corriere Fiorentino, ha anticipato alcuni dei temi caldi del prossimo match di campionato tra Fiorentina e Juventus che si terrà sabato al Franchi di Firenze.
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Pensa che domani sarebbe ancora possibile viste le recenti polemiche?
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«Assolutamente. La forte rivalità che ci può essere tra due squadre non preclude di seguire la partita assieme, nella massima amicizia. Avevamo la stessa abitudine anche con il Milan: io e Galliani seguivamo la partita accanto, quindi andavamo a cena insieme. Certo, se durante la settimana si definiscono ‘‘nemici’’ i prossimi avversari, come usa fare qualcuno (Mourinho, ndr), tutto ciò non è possibile».
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A proposito di Palazzo, alla famiglia Della Valle si imputa una scarsa presenza nelle stanze del potere…
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«Se posso permettermi di dare un consiglio a Diego ed Andrea, li inviterei a partecipare alle assemblee della Lega. I rappresentanti della Fiorentina, l’ad Mencucci e l’avvocato Montagna, hanno fatto un ottimo lavoro in questi anni, ma è solo partecipando direttamente che ci si può fare un’idea chiara di quello che è il mondo del calcio».
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Veniamo alla partita: È una sfida tra deluse?
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«Preferirei dire che si affrontano due squadre che stanno vivendo una situazione complicata. Hanno entrambe bisogno di vincere, anche se i viola potrebbero essere condizionati dall’imminente sfida contro il Bayern. Certo, se così fosse, sarebbe un bel vantaggio per la Juventus. Anche perché per i bianconeri quella di sabato è davvero una partita vitale: fallire la qualificazione alla Champions League sarebbe un problema serio per la gestione del prossimo anno».
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Con il senno di poi spenderebbe ancora 25 milioni per Felipe Melo?
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«Senza indugi: sono ancora convinto della bontà di quell’operazione. Anche per Felipe la situazione psicologica è stata determinante in senso negativo: ha cominciato a perdere qualche pallone di troppo a centrocampo e si è fatto condizionare dall’incertezza. Certo, devo ammettere che la Fiorentina ha avuto molta abilità nel venderlo a quella cifra…».