Juve – Dinamo Kiev 3-0: un tris che fa bene al morale
Buona prestazione della Juve contro la Dinamo Kiev, ma la fase di costruzione deve essere ancora migliorata
Seppur, almeno sulla carta, era un match che valeva quanto la bigiotteria, la Juventus cala il tris contro la Dinamo Kiev nel penultimo turno del girone G di Champions League all’Allianz Stadium di Torino: 3-0 il verdetto del campo. Per una buona mezz’ora i Bianconeri dimostrano di tenere le redini del gioco in mano, creando tre presupposti per andare in vantaggio con Chiesa, McKennie e Morata. Poi, ecco il vantaggio firmato proprio Federico Chiesa, complice anche un intervento piuttosto goffo del portiere Buščan. In seguito Cristiano Ronaldo stampa un destro sulla traversa, ma nella parte finale dei primi quarantacinque minuti gli ucraini si affacciano pericolosamente dalle parti di Szczęsny, protagonista assoluto con una gran parata su Cyhankov.
Dopo l’intervallo, come spesso (purtroppo!) accade, la Vecchia Signora tira leggermente i remi in barca, e la Dinamo, per un quarto d’ora scarso, ne approfitta per impensierire il pacchetto arretrato bianconero. Ma ci pensa CR7 a raddoppiare, e dopo nove minuti, strano ma vero, è Álvaro Morata a mettere nel freezer la gara siglando il gol del definitivo 3-0.
Juve-Dinamo Kiev: c’è ancora da migliorare
Dunque, complessivamente buona la prestazione della Juve, anche se perfettibile sotto svariati aspetti. Ad esempio, ancora una volta, troppi errori in fase di costruzione che sporcano la fluidità delle manovre offensive. Diverse le imprecisioni nei passaggi e, in alcuni frangenti, non brillantissima la (ri)aggressione nelle transizioni negative. Inoltre, segnatamente nella fase di non possesso, Madama concede qualcosina di troppo all’undici della vecchia volpe Lucescu, trasmettendo la sensazione (ancora) di una mancanza di solidità difensiva nonostante il clean sheet per Szczęsny, che ci mette tanto del suo per evitare di subire reti in un paio di occasioni.
Ora bisogna concentrarsi sul derby della Mole contro il Torino per cercare di recuperare terreno in campionato, anche perché fino ad oggi, al netto di tutto, il cammino nell’Europa che conta, per i ragazzi di Andrea Pirlo, è assai soddisfacente.