Tutto Juve calciomercato: ecco perché può saltare la cessione di Emre Can
Se Juve e Borussia Dortmund non troveranno l’accordo a breve potrebbe saltare anche la cessione di Emre Can: il punto della situazione
Dopo le mancate uscite di Mattia De Sciglio (niente scambio con Kurzawa) e Marko Pjaca (il Cagliari ha scelto un altro attaccante), la Juve potrebbe tenersi anche Emre Can: è quanto emerge dalle ultime notizie provenienti dalla sede del calciomercato. Il centrocampista tedesco spinge per lasciare Torino dopo aver chiuso con Maurizio Sarri, ma il Borussia Dortmund, il club maggiormente interessato, non ha ancora soddisfatto le richieste di Fabio Paratici. Per cedere l’ex Liverpool, che a fine stagione si libererà con una clausola da 50 milioni, ma che non giocando mai si è totalmente svalutato, la Juventus chiede 30 milioni di euro.
Tutto Juve calciomercato: Borussia distante 8 milioni
Una cifra a cui il Borussia Dortmund non ha alcuna intenzione di arrivare. I gialloneri si sono spinti al massimo fino a 22 milioni di euro e l’impressione è che se aumentassero l’offerta di 3 milioni si potrebbe chiudere. Un aumento che però non arriva e il tempo stringe, poiché il calciomercato invernale si chiuderà ufficialmente tra due giorni. Le due società non sarebbero nemmeno d’accordo ancora sulla formula: la Juve ovviamente spinge per una cessione a titolo definitivo, mentre i tedeschi vorrebbero Emre Can in prestito con diritto/obbligo di riscatto.
Torna di moda lo scambio scambio Emre Can-Rakitic?
In Spagna, il quotidiano Sport scrive che non sia tramontata del tutto l’ipotesi di uno scambio con il Barcellona. Se il Borussia Dortmund non affonderà il colpo, Emre Can potrebbe diventare blaugrana in cambio di Ivan Rakitic. Un’ipotesi paventata più volte, ma che sembra destinata a rimanere tale anche stavolta. Certo è che se l’ex Liverpool restasse a Torino, sarebbe una bella grana per lo spogliatoio, poiché Sarri non lo ha fatto giocare fin qui nemmeno in Coppa Italia e all’ipotesi di provarlo in difesa, ha replicato seccamente che “in nazionale fa il difensore perché giocano a tre”. E della difesa a tre il tecnico bianconero ha ribadito di essere nemico giurato.