Il derby fra il piacere, il fastidio e Matteo De Luce
La Juventus non ha fatto la sua migliore partita, ma di certo il Torino non ha fatto nulla per meritare di vincere, come ci racconta qualche giornale
Ha sempre il suo fascino per noi di Torino il derby della Mole. Spiace che molte volte tifosi della Juve di altre regioni non capiscono l’importanza del derby per quanto riguarda i tifosi di Torino. Ragazzi la Juve è la fidanzata d’Italia, ma questa fidanzata è nata a Torino ed è torinese. Molti fanno di peggio, però addirittura provano simpatia per i colori granata. Inaccettabile. Sarà che non conoscono abbastanza questi simpaticoni dei granata perché non ci convivono. Diciamo subito alcune cose fondamentali, intanto e non mi stancherò mai di dirlo, non è assolutamente vero che a Torino i granata sono di più. Balle. Leggende metropolitane create ad arte per crearsi una visibilità e una giustificazione di esistere. Sono meno. Certo i granata li trovi quasi solo esclusivamente qui e dove li vuoi trovare? Secondo, nonostante sportivamente non li sopportiamo e loro non sopportino noi, a Torino è consueto nella stessa famiglia avere sia granata che juventini. Per fortuna devo dire non nella mia, dove siamo tutti gobbi. Grazie a Dio. Quindi nella vita di tutti i giorni niente da dire tutto normale. Terzo, è chiaro che la Juventus è più forte e la cosa non è messa in discussione nel caso di sconfitta in un derby, né si soffre più di tanto per gli sberleffi eventuali di una manica di sfigati, tuttavia la Juve il derby lo deve vincere perché vincere il derby per la Juve è normale mentre per il Toro è un fatto eccezionale. Quarto, i granata non sono simpatici.
Sul piano del tifo sono loro che hanno inventato l’antijuventinità già a fine anni 70, ben prima di romanisti, napoletani, milanisti e interisti. Noi troviamo normale che un giocatore della Juventus anzi l’attuale Capitano Bonucci abbia un figlio granata conclamato. Noi siamo quelli che ognuno tifa chi gli pare. Ai nostri giocatori chiediamo impegno, non di convertire famigliari e parenti. I granata sono quelli che chiedono le dimissioni del loro allenatore Mazzarri perché è inaccettabile che citi come esempio di impegno sportivo Chiellini (capitano della nazionale e della Juve quando c’è). Gli stessi granata che però giudicano corretto che Sarri da mister della Juventus abbia promesso di andare a omaggiare il grande Torino a Superga, come ha sempre fatto tra l’altro, e farà. Ovviamente, nessun gobbo si è azzardato a chiedere a Sarri di non farlo. Ovviamente noi siamo i cattivi del calcio loro sono i buoni. Finisco con le premesse. Comprendo che al Toro è rimasta solo la retorica, ma che due palle però. Sarebbero anche la curva più bella del mondo. Ma quando mai! Sono una curva che se il biglietto costa più di 10 euro non entra nessuno a vedere il Toro. Si riempie la bocca del Grande Torino gente che non l’ha mai visto neppure in video, come se io decantassi le gesta di Napoleone Bonaparte. Questi sono i granata.
Torino-Juventus: che partita è stata
Ma veniamo alla partita. Il Toro ha fatto una partita discreta. Ha vinto la gara degli angoli. Ben 9. Tanta roba per chi spesso non riesce a passare la metà campo. Capisco so’ soddisfazioni, ma a fronte di questi angoli tutti battuti a cavolo di cane, io ricordo un solo tiro in porta di Ansaldi, che Szczesny ribatte fuori con un piede. Fra l’altro dopo il nostro vantaggio. Non ricordo altri tiri. Han recriminato per un rigore che non c’è né ora né mai come non c’era quello di Lecce anche se ce lo hanno dato contro. Nemmeno si danno rigori per somma di tocchi di mano. De Ligt la può toccare altre mille volte in quel modo e mai sarà rigore. Fra l’altro sull’azione c’è un fallo evidente di Belotti su Bonucci che nessuno si è preso la briga di rilevare perché il calcio è bello così, raccontarlo a casino. Menzione d’onore per la simulazione di Izzo che sfiorato da un gomito di Ronaldo ha fatto una ”mariomerolata” di 15 minuti per terra con spasmi e difficoltà respiratorie. Gli onesti. Potremmo dargli un Oscar come miglior attore drammatico. Ad oggi ricordo che l’unico che ha pagato con tre giornate di squalifica una simulazione è stato Milos Krasic della Juve. Certo la Juve di contro non ha fatto una grande partita ma è obiettivamente difficile giocare i derby dove si butta tutto sulla tensione e poco sulla tecnica. I derby giocati bene e vinti bene sono stati spesso quelli completamente non giocati dal Toro, e non è questo il caso a onor del vero. Seppure i granata non han combinato molto in attacco, questa volta sono stati molto bravi a bloccare le nostre iniziative. Nonostante questo, la Juventus ha avuto 5 clamorose occasioni da gol sventate da Sirigu che per una sera era in versione miglior portiere dell’universo. Le elenchiamo perché a molti addetti ai lavori sono completamente sfuggite tanto che qualche mattacchione su ”La Stampa” di Torino ha osato titolare : ”Il Toro meritava di vincere ma ha bisogno di uno psicologo”. Credo onestamente che dello psicologo abbia bisogno chi ha scritto questa cosa. E veniamo all’elenco delle 5 occasioni da gol della Juve di cui 4 enormi parate di Sirigu:
1 – Primo tempo su tiro ravvicinato di piatto a botta sicura di Del Ligt, Sirigu respinge con una sola mano aperta.
2 – Secondo tempo Ronado riesce a trovare un buonissimo diagonale anche qui praticamente a botta sicura, Sirigu si distende fino a terra e con la mano destra devia in angolo
3 – Sugli sviluppi di un calcio di punizione dalla trequarti Higuain colpisce al volo con rara potenza e precisione Sirigu in volo devia la palla oltre la traversa.
4 – Sugli sviluppi di quell’angolo De Ligt segna in mezza rovesciata.
5 – Su un azione di contropiede Ramsey si trova a tu per tu con Sirigu uscito tempestivamente dai pali. Il portiere di piede riesce a deviare anche questo pallone e a sventare l’occasione.
A fronte di queste 5 occasioni chiare e limpide, di cui 4 sventate da Sirigu, ripeto, il Toro ha avuto una sola occasione neanche troppo nitida con quella percussione di Ansaldi. In conclusione no il Toro non meritava affatto di vincere, la Juve non ha giocato certo la sua miglior partita della stagione va detto, ma da lì a raccontare altre cose ce ne passa. Ora, al solito come un fastidioso raffreddore siete passati. Ci si ritrova al ritorno. Intanto Matteo De Luce s’è sbloccato. Bel segno del destino gol nel derby di Torino. Ci volevate voi per farlo sbloccare.