Dybala scaricato anche in Argentina: “Ha 25 anni e ancora…”

In Italia si dà la colpa ad Allegri per le sue prestazioni deludenti, ma in Argentina sono ormai sicuri: Dybala non fa la differenza

Il giorno dopo la partita vinta con fatica dall’Argentina con il Marocco, Paulo Dybala è stato letteralmente surclassato dalla stampa del suo Paese. In Italia, soprattutto i tifosi bianconeri, tendono a dare la colpa a Massimiliano Allegri delle prestazioni abuliche del fantasista sudamericano, ma in Argentina non la pensano affatto così. Acclamato da tempo come il naturale sostituto di Messi, ogni qual volta Dybala è chiamato a sostituirlo in nazionale fa cilecca e i giornali lo sottolineano senza usare mezzi termini. La Nacion: “Spento ed evanescente. Nessuno discute le sue qualità, ma quando indossa la maglia albiceleste si perde nel mucchio, incapace di brillare e troppo incostante”.

Olé, se possibile, è ancora più duro: “È una splendida persona per cui è impossibile non provare simpatia. Tuttavia in nazionale non riesce mai a mostrare il suo valore. Gli si chiede di replicare nella Seleccion i numeri e le giocate che lo hanno reso un top player in Italia e da lui ci si aspetta che accenda la luce, che faccia le veci di Messi quando la Pulce non è presente. Ma finora non si è dimostrato all’altezza. Ha 25 anni, ormai non è una promessa ed è il momento che spicchi il volo”.

Dybala evanescente anche da attaccante

La questione è che Dybala non riesce a mostrare il suo valore in nazionale ma nemmeno con la Juventus, se non in saltuarie occasioni. Fin qui la sua caratteristica principale è stata la discontinuità: nessuno mette in dubbio le sue grandissime qualità, ma soprattutto nelle partite che contano spesso sparisce dal gioco. Se si eccettua la gara con il Barcellona dell’11 aprile 2017, la ‘Joya’ ha fallito praticamente tutti gli appuntamenti importanti con la maglia bianconera, dando spesso un contributo infimo per quelle che sono le sue caratteristiche. La posizione in campo lontano dalla porta è solo una scusante temporanea: anche quest’anno, infatti, ha avuto occasioni da attaccante (l’ultima con il Genoa a Marassi in maglia bianconera, ma anche l’amichevole con il tutt’altro che irresistibile Marocco) e i risultati non sono stati affatto esaltanti.

Dybala eterna promessa?

Probabilmente il ragazzo paga il peso dei grandi palcoscenici, ma chi sostiene che bisogna dargli tempo, non può avere più ragione. Come dice Olé, Dybala ha 25 anni e non si può più considerare una promessa. Del Piero, ad esempio, a 22 anni si caricava la Juventus sulle spalle e la portava con una sua magia a vincere la Coppa Intercontinentale del 96’. Ripercorrete con la mente le prestazioni dell’argentino contro Real Madrid, Barcellona (ad eccezione di quella del 2017), Bayern Monaco, Atletico Madrid… Ricordate un’occasione in cui si è preso la squadra sulle spalle trascinandola alla vittoria? Appena ci smentirà saremo i primi ad esserne felici e a dargliene merito, hai ancora tempo Paolino!