Albanese: “Dybala sta diventando tuttocampista, nessun colpo a gennaio”
Giovane e brillante giornalista che segue la Juventus da vicino, Giovanni Albanese fa il punto sui primi quattro mesi di stagione dei bianconeri
53 punti su 57 a disposizione nel girone d’andata, primo posto in classifica con 9 lunghezze di distacco sul Napoli, 38 gol realizzati e 11 subiti, vale a dire il secondo miglior attacco della Serie A e la miglior difesa. La Juventus è un vero rullo compressore, viaggia ad ali spiegate verso l’ottavo scudetto consecutivo vantando numeri veramente sensazionali. Ad oggi, qual è il più grande pregio della Juve di questa stagione?
«L’equilibrio nella gestione dei momenti di una partita. Ma anche il valore espresso nei diversi modi di proporsi grazie alla duttilità degli elementi a disposizione. Chi affronta la Juve, oggi, è ben consapevole di trovarsi di fronte a una squadra di un altro pianeta, ma fatica a contrastarla soprattutto perché non sa mai in quale maniera farà la gara, e dunque fa difficoltà a prenderne le misure».
L’ultima partita del 2018 si è conclusa con la vittoria all’Allianz Stadium, per 2-1, contro la Sampdoria. Come giudichi la prestazione della Vecchia Signora nel match con i blucerchiati?
«L’undici di Allegri ha dominato il primo tempo e parte del secondo. Sul finale i blucerchiati hanno provato ad approfittare del calo dei bianconeri, che arrivavano da un mese lungo e impegnativo. Però, la mia sensazione dallo stadio è stata quella di una compagine che, contrariamente agli episodi strettamente legati alle reti, non ha mai perso di mano il dominio del match. Quindi, la prestazione mi è parsa positiva».
Così come nella gara con l’Atalanta, anche con la Samp Massimiliano Allegri ha schierato nuovamente dall’inizio il rientrante Emre Can. Da gennaio sino al termine della stagione, ritieni che il centrocampista teutonico sarà determinante nello scacchiere tattico del tecnico labronico?
«Certo! Come tutti gli altri componenti della rosa. La maggiore forza della Juventus è il gruppo. Il contributo di ognuno sarà fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi stagionali».
Discorrendo ancora sui singoli, qual è il tuo giudizio sul ruolo da tuttocampista che Allegri ha ritagliato su misura per Paulo Dybala?
«Paulo (Dybala, ndr) ha cominciato a capire come Allegri intende il suo ruolo affinché possa essere funzionale alla squadra. In questo senso, la prestazione con la Sampdoria mi è sembrata davvero convincente. Con le sue qualità, in quella posizione, può diventare uno dei migliori giocatori in circolazione. E credo lo abbia capito anche lui, ecco perché sta lavorando con impegno per raggiungere pian piano il top».
Champions League alla portata
Volgendo lo sguardo verso l’Europa, pensi che la Juventus sia realmente la candidata numero uno per alzare al cielo la tanto agognata coppa dalle grandi orecchie?
«Allegri sostiene che quest’anno la candidata numero uno sia il Barcellona. Giustamente, forse. Perché un pizzico di scaramanzia serve tanto quanto spostare i riflettori in casa degli altri per smorzare la pressione. Se il presidente Agnelli ha detto che quest’anno il sogno deve diventare realtà, non possiamo certo far finta di nulla. La Juve è tra le maggiori pretendenti alla vittoria della Champions, e sul piano della consapevolezza credo sia l’unico club ad aver già capito che, continuando così, potrebbe essere la stagione giusta. Pensare positivo, respirare energia positiva, non può che essere d’aiuto per arrivare bene fino alla fine».
Si è appena riaperto ufficialmente il mercato di riparazione. La società della Continassa, salvo clamorosi ripensamenti, non dovrebbe effettuare grosse operazioni né in entrata né in uscita. Ma l’infortunio di Cuadrado, che rimarrà lontano dai terreni di gioco circa tre mesi a causa dell’operazione al menisco, potrebbe spingere la dirigenza bianconera a intervenire per ovviare alla sua lunga assenza?
«Credo proprio di no. Nel ruolo di Cuadrado tornerà utile Spinazzola, per il quale si erano mosse tante società. La Juventus, giustamente, lo ha bloccato anche per la seconda parte di stagione. Per lui ci saranno tante possibilità di mettersi in mostra».