La vera storia di Mandzukic: da terzino destro alla finale Mondiale “merito di Allegri”

L’agente di Mario Mandzukic, Ivan Cvjetkovic, racconta la storia dell’attaccante della Juventus che ha un rapporto particolare con il tecnico

Mario Mandzukic raccontato dal suo agente Ivan Cvjetkovic: il centravanti della Juventus sarà titolare anche contro il Sassuolo domenica pomeriggio, poiché Massimiliano Allegri non rinuncerebbe mai al suo guerriero. “Faceva il terzino destro – rivela il procuratore dell’attaccante croato – . Poi ala destra, perché il ragazzo aveva tecnica e l’allenatore lo aveva spostato in avanti. Qualche volta ha giocato anche a sinistra. Un giorno mi chiama (il papà, ndr) e mi dice: credo che il mio ragazzo abbia dei numeri, vieni a vederlo. Andai e dopo mezzora strinsi la mano a Mato: affare fatto, lo prendo con me. Prima della fine della partita avevamo l’accordo su tutto”. L’infortunio di un compagno attaccante gli aprì poi le porte del ruolo di punta centrale, ruolo in cui ha vinto una Champions League con il Bayern. Poi il trasferimento all’Atletico Madrid, un’esperienza non andata secondo le aspettative, infine la Juve.

Mandzukic innamorato della Juve

“Quando Mario è arrivato a Torino – racconta ancora Cvjetkovic – era certamente orgoglioso di vestire quella maglia, ma forse pensava fosse un passaggio della sua carriera. Nel corso delle stagioni si è letteralmente innamorato della Juventus, del club e del suo pubblico. Forse solo con il Bayern era così affezionato e convinto, ma qui alla Juventus c’è qualcosa di più”. La Vecchia Signora lo ha stregato, così come la città di Torino, un posto in cui si può giocare a calcio in tranquillità, senza che nessuno entri in maniera troppo invadente nella tua vita privata. E per uno come Mandzukic, sempre molto riservato, è il top, così come la presenza di Allegri, con il quale c’è una stima reciproca praticamente infinita.

“Con lui il rapporto è davvero forte. Vi svelo un retroscena: se la Croazia è arrivata in finale di Coppa del Mondo il merito è anche un po’ dell’allenatore della Juventus. Prima che Mario partisse, infatti, lo ha convocato e gli ha detto: ‘Non ascoltare nessuna voce di mercato, mi hanno consultato e ho detto che tu per me sei indispensabile’. Quel gesto di fiducia lo ha galvanizzato – conclude l’agente di Mandzukic – e in Russia era doppiamente motivato”.  

Foto: Sportmediaset