Buffon saluta i tifosi della Juventus: “Ora si apre un libro nuovo”
Gianluigi Buffon ha pubblicato una lunga lettere di commiato dai tifosi della Juventus: “Ognuno di voi ha reso speciale la mia vita in bianconero”, dice l’ormai ex numero uno
Gianluigi Buffon domani saluterà per l’ultima volta il suo pubblico, quello dell’Allianz Stadium. Il suo addio alla Juventus è ormai deciso, anche se con ogni probabilità andrà a giocare all’estero almeno uno-due stagioni ancora (si dice che il PSG sia pronto a dargli 7-8 milioni l’anno, ma anche Manchester City, Chelsea e Liverpool sono pronte ad accoglierlo). Alla vigilia di Juventus-Verona, ultima partita della stagione 2017-2018 e gara del suo addio, Buffon ha intanto scritto una lunga lettera ai propri tifosi, che ha poi diffuso tramite tutti i suoi canali social ufficiali:
“6111
Seimilacentoundici giorni.
Semilacentoundici attimi di pura passione.
Di gioia, di pianti, di sconfitte e di vittorie.
Grazie.
Grazie ad ognuno di voi.
Perché ognuno di voi ha contribuito a rendere speciale ogni istante della mia vita in bianconero. Una vita che è diventata una seconda pelle.
Una pelle che ho indossato, amato e rispettato. E che ho custodito e protetto con tutto me stesso.
Con tutti i miei limiti, ma anche con tutta la passione che mi ha sempre accompagnato.
Con domani si conclude un percorso.
Termina un libro che abbiamo scritto insieme.
L’emozione è tanta.
Troppa.
Comincerà inevitabilmente un percorso nuovo.
Un libro nuovo.
Deve cominciare.
Per la Juventus che rimarrà oltre qualunque calciatore, sempre!
E che continuerà a scrivere altre pagine importanti del suo libro che io penso e immagino infinito. Perché il suo è un DNA unico ed ineguagliabile. Irripetibile e magnifico.
La Juve è una famiglia. La mia famiglia.
E io non smetterò mai di amarla, ringraziarla e chiamarla “casa”.
Perché mi ha dato tanto. Tutto.
Sicuramente molto più di quanto io non abbia fatto nei suoi confronti.
Comincerà inevitabilmente un percorso nuovo.
Un libro nuovo.
Deve cominciare.
Per me che imparerò a guardare il futuro con occhi diversi.
Che inizierò a raccogliere le nuove sfide che la vita mi proporrà con la curiosità di chi non vuole smettere di sentirsi “in gioco”.
E che sentirò il sano timore di chi di sfide ne ha vissute tante, a volte vinte, molte altre perse, ma che è consapevole che ognuna di esse è diversa dalla precedente.
E pertanto più difficile.
Sono arrivato allo stadio in bicicletta. Ero tanto giovane.
E domani vorrei metaforicamente allontanarmi a piedi per poter assaporare ogni istante, sentire la fatica del distacco. E la gioia dei saluti.
Per emozionarmi.
E per capire che mai sarò lontano da quel posto che chiamerò “casa”.
Per sempre!
E per poter salutare i compagni e gli amici che mai smetterò di chiamare FRATELLI.
Fino alla fine! Per sempre vostro,
Gianluigi Buffon”.
6111.
Seimilacentoundicigiorni.https://t.co/pmAR2aSatJ pic.twitter.com/9hn7LcK016— Gianluigi Buffon (@gianluigibuffon) 18 maggio 2018