Assalto Chelsea ad Allegri: Abramovich lo vuole per il dopo Conte

Massimiliano Allegri sarebbe il prescelto del Chelsea per il dopo Antonio Conte. È quanto riferisce oggi il ‘Corriere dello Sport: a giugno il tecnico salentino dovrebbe lasciare Londra per tornare in Italia e ad attenderlo potrebbe esserci una nuova e stimolante sfida sulla panchina del Milan. Il percorso inverso, con destinazione la capitale inglese, lo potrebbe fare proprio Allegri, attuale tecnico della Juventus che ha però da poco prolungato fino al giugno del 2020 con il club bianconero. Proprio questo rinnovo di contratto rappresenterebbe l’ostacolo più grande per il patron dei ‘Blues’ Roman Abramovic, che non avrebbe invece problemi a raddoppiargli l’attuale stipendio: se accettasse di trasferirsi in Inghilterra, Allegri potrebbe salire dagli attuali 7 milioni l’anno a circa 14.

La situazione è al momento ben delineata: né Allegri né la Juventus hanno intenzione di divorziare e se è stato sottoscritto un contratto lungo nel 2017 è perché le parti vogliono proseguire insieme nel progetto di crescita a livello internazionale. C’è però un’eventualità che potrebbe portare al divorzio anticipato, ossia la vittoria della Champions League: i caso di conquista del trofeo più importante, infatti, il tecnico livornese potrebbe rinunciare alla possibilità di giocarsi Supercoppa Europea e Mondiale per club per rispondere alla chiamata del Chelsea.

Andrea Agnelli, nel caso Allegri chiedesse la rottura anticipata del contratto, a quel punto non lo tratterrebbe controvoglia. Insomma, al momento rimane un’ipotesi assai complicata e il matrimonio tra la Signora e il ‘Conte Max’ con ogni probabilità proseguirà. Di recente, anche il dg Beppe Marotta ha ammesso che l’ex allenatore di Milan e Cagliari rimarrà a Torino a lungo e potrebbe diventare il “Ferguson bianconero” e i risultati sono tutti dalla sua parte. Terzo nella classifica degli allenatori con più trofei vinti nella storia della Juventus (dietro solo a Lippi e Trapattoni), Allegri è primo nella graduatoria delle vittorie in ogni competizione: la sua percentuale è del 70% contro il 69% di Carcano e il 67% di Conte.