Juventus vs Villareal: 1-4. Commento e highlights
\r\n\r\nLa Juventus non ha i terzini. Mi basterebbe questa affermazione per attirarmi più di una simpatia. In realtà, sarebbe troppo semplicistico trarre questo tipo di conclusioni. Che la Juventus abbia subito molte azioni dalle fasce ieri sera (un po’ una costante in questo precampionato) è comunque un dato di fatto. A mio avviso l’equivoco sta nel modulo, poiché il calcio insegna che si attacca in 11 e si difende in 11 e se si va in affanno spesso e volentieri la colpa non la si può attribuire solo ai difensori.\r\nIl modulo 4-3-1-2 tanto voluto a furor di popolo, ha delle implicazioni tattiche che se non soddisfatte, ovviamente, portano a risultati scadenti. In primis, giocare con 3 centrocampisti “centrali” implica la presenza in campo di due terzini fluidificanti di livello: Zebina anche ieri sera ha evidenziato i soliti limiti, portando palla, distraendosi in più di un’occasione e non “fluidificando”; Molinaro, sarà per i problemi fisici che ha avuto si è ulteriormente involuto, disimparando a fare quelle poche cose che gli riuscivano bene, cioè i ripieghi difensivi e le diagonali. A centrocampo non è vero (come ho già letto qua e là) che sia “tutta colpa di Melo”: è vero, se pressato il giocatore va in difficoltà, ma mi sembra altrettanto ovvio che appena il centrocampista centrale venga messo sotto pressione, debbano esserci almeno due compagni che si propongono per l’alleggerimento. Cosa che ieri sera non ho mai vista fare, anzi l’impressione che ho avuto è stata: “diamo la palla a Melo e poi cavoli suoi!”. Per giocare a 3 a centrocampo ci voglio, poi gli uomini giusti e dopo ieri sera posso dire ufficialmente che Marchisio incontra notevoli difficoltà nel giocare a 3, così come aveva già evidenziato nelle partite precedenti (mentre Tiago sembra adattarsi meglio al ruolo). Camoranesi, lo conosciamo, ha delle serate no ma mi sembra sia pure comprensibile. Il 4-3-1-2, inoltre, ha ragione di esistere se Diego è in campo: Giovinco è troppo discontinuo all’interno di un match e a certi livelli pause di gioco troppo lunghe non si possono permettere, altrimenti si rischia come ieri sera di creare occasioni gol solo tramite calci da fermo. Gli attaccanti possono essere Alex e David, Amauri e Iaquinta, ma qualunque sia l’accoppiata se non ci sono le premesse c’è poco da fare… Inutile dimenarsi in attacco se i palloni giocabili arrivano con il contagocce. Da questo punto di vista, infatti, ho visto ieri sera una Juve alla Ranieri, una Juve che certa a tutti i costi di tenere la linea in difesa (ma non ci riesce), una Juve che cerca disperatamente di far girare velocemente la palla (ma non ci riesce), una Juve involuta in tutte le fasi, quindi. Ferrara ha molto ancora da lavorare, è evidente e credo, al di là di qualsiasi frase fatta, che questa sconfitta sia salutare per tornare con i piedi per terra, evitare di fare tanti proclami e lavorare sodo. I risultati verranno da sé.\r\nNumero7\r\nIL TABELLINO\r\nMarcatori: 43′ Cazorla (V), 51′ Nilmar (V), 78′ e 90′ Pires (V), 85′ Amauri (J)\r\n\r\nVillarreal (4-4-2): Diego Lopez, Capdevila (46′ Javi Venta), Gonzalo Rodriguez (Marcano), Godin, Angel, Cani (61′ Escudero), Cazorla (46′ Pires), Eguren (74′ Bruno), Ibagaza (61′ Fuster), Nilmar, G. Rossi (46′ Pereira). All: Valverde\r\n\r\nJuventus (4-3-1-2): Manninger, Molinaro (71′ Chiellini), Cannavaro, Legrottaglie (81′ Ariaudo), Zebina (46′ Caceres), Felipe Melo (71′ Tiago), Camoranesi (46′ Salihamidzic), Marchisio (65′ Zanetti), Giovinco (85′ Yago), Del Piero (46′ Amauri), Trezeguet (46′ Iaquinta). All: Ferrara\r\n\r\nArbitro: Damato di Barletta\r\nAmmoniti: Eguren (V), Molinaro (J), Godin (V), Marchisio (J)\r\n\r\n