Allegri, Juve-Inter: “Buffon out, qualcuno riposerà” [VIDEO]
Le parole di Massimiliano Allegri, tecnico della Juventus, che ha parlato nella conferenza stampa alla vigilia del derby d’Italia contro l’Inter
Massimiliano Allegri ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Juventus-Inter e per prima cosa sottolinea l’importanza dell’aver raggiunto il primo obiettivo stagionale con la qualificazione agli ottavi di Champions League, giunta tra l’altro a tre giorni dalla vittoria di Napoli.
“Aver vinto a Napoli è stato un passo importante – ammette Allegri – . La sfida contro l’Inter è una partita importante perché affrontiamo la prima del campionato, un’altra volta. Noi dovevamo passare il turno in Champions e l’abbiamo fatto. Ora possiamo pensare al campionato, miglioriamo la condizione fisica di alcuni giocatori per far sì che la squadra stia bene nel prosieguo della stagione. Sono fiducioso”.
Così come la partita di Napoli, il tecnico livornese sottolinea come Juve-Inter non sia decisiva per lo scudetto. Mancano ancora tante partite e il tricolore si deciderà secondo Allegri nelle ultime cinque giornate. “Se intendiamo che queste due squadre si contenderanno il titolo fino alla fine, sì. Ma questa partita non sarà decisiva per il titolo”, aggiunge.
Allegri: “Buffon out, Pjanic non è al top”
La formazione è ancora in alto mare, le indiscrezioni provenienti da Torino parlano di ritorno al 4-2-3-1, ma l’allenatore della Juventus non vuole dare indicazioni precise.
“Qualcuno domani riposerà perché ci sono giocatori che hanno giocato molte partite. Dopo l’allenamento deciderò, ma l’unico dubbio è che Buffon difficilmente sarà della partita. Chi ha giocato i playoff con le nazionali è rientrato con diversi acciacchi come Buffon, Chiellini, Mandzukic e Lichtsteiner. Altri come Pjanic sono reduci da infortuni e devono ritrovare la condizione ottimale. Quello di questo periodo non è il vero Pjanic. Come lui Dybala. Prima della Roma abbiamo 15 giorni in cui possiamo lavorare bene. In questo periodo è difficile mantenere la condizione soprattutto per chi va in nazionale. Paulo è uno dei migliori che abbiamo e questo periodo meno bello non è preoccupante. L’importante è che sia concentrato sul lavoro per tornare al suo livello. Mandzukic? Ha passato un momento complicato ed è stato fuori. Deve riprendere la condizione ottimale e lo sta facendo, sta un filino meglio. Alex Sandro sta migliorando ma non è il vero Alex Sandro”.
La certezza è che dopo un avvio di stagione con troppi gol subiti, la Juve è tornata una squadra solida: per quattro partite la porta è rimasta inviolata e sembra esserci nuovamente la voglia di sacrificarsi di un tempo.
“La squadra ha capito che doveva fare qualcosa in più – ammette Allegri – . La differenza per arrivare ai grandi obiettivi la fa il lavoro e il sacrificio, soprattutto in un calcio molto fisico come quello di oggi. Anche i più tecnici se non stanno bene fisicamente possono fare la differenza”.
Allegri elogia Spalletti
Dopo Sarri, domani Allegri avrà un altro tecnico toscano di fronte: Luciano Spalletti, il cui lavoro all’Inter è fin qui indiscutibile.
“Sta confermando quanto bene ha fatto anche in passato con la Roma e non solo. Sa sfruttare al meglio le caratteristiche dei propri giocatori, cambiando il sistema di gioco in base a chi ha. Poi è bravo nella lettura nelle partite, è un valore importante per l’Inter. Nerazzurri senza coppe? È importante lavorare tutta la settimana, ma una grande squadra deve giocare ogni tre giorni. Il loro pregio è che si sacrificano l’uno per l’altro. Dopo un inizio non bellissimo con qualche sofferenza di troppo, ora giocano bene e concedono poco. Dovremo fare una partita molto importante”.
Per i giornali, Juventus-Inter sarà soprattutto Higuain contro Icardi: “Entrambi hanno un peso importante nella squadra. Gonzalo da un mese e mezzo sta facendo molto bene, ha ritrovato la condizione ed è tornato decisivo. I grandi bomber segnano e sono fondamentali. A Napoli ha fatto un gol dopo un grande stop”, conclude Allegri.