Terzo infortunio per Howedes: riscatto quasi impossibile

Il riscatto di Benedikt Howedes da parte della Juventus è ad oggi quasi impossibile. Il difensore tedesco arrivato in estate dallo Schalke 04 è già al terzo infortunio. L’acquisto era stato annunciato ufficialmente dalla Vecchia Signora il 30 agosto, alla vigilia dell’ultimo giorno del mercato estivo: 3,5 milioni di euro per il prestito con diritto di riscatto che diventerebbe obbligo nel caso di almeno 25 presenze ufficiali nel corso della stagione 2017-2018. Nel caso scattasse questa opzione, la Juventus dovrebbe sborsare 13 milioni in due anni, più altri 3 milioni di bonus al raggiungimento di determinati obiettivi.

Un’eventualità al momento assai remota e i tifosi bianconeri sembrano essersi ormai rassegnati. Dopo un paio di allenamento dal suo sbarco a Vinovo, Howedes ha infatti lamentato un affaticamento muscolare che lo ha tenuto lontano dai campi di allenamento per una settimana. Rientrato in gruppo, il 29enne teutonico è stato convocato per una prima partita, ma si è subito rifermato: stiramento alla coscia e 42 giorni di stop effettivi. Il calvario sembrava essere finito ad inizio novembre, quando dopo una lunga riabilitazione era tornato in gruppo, poi in panchina per alcune gare e infine in campo da titolare contro il Crotone.

Howedes: ci abbiamo provato

Alla vigilia della partita contro il Napoli è arrivato il terzo infortunio muscolare nel giro di tre mesi: problema al quadricipite della coscia destra. Non si conoscono ancora i tempi di recupero, ma considerato che le settimane passano e Howedes può vantare solo una presenza, al momento il raggiungimento della soglia per il riscatto è un miraggio. Basti pensare, appunto, che l’ex Schalke ha giocato una partita sulle 21 ufficiali fin qui disputate e per racimolare altre 24 presenze, dovrebbe praticamente giocare sempre dal momento del prossimo rientro a fine stagione. Purtroppo, la stampa tedesca aveva già evidenziato i numerosi infortuni lamentati da Howedes allo Schalke, ma Marotta e Paratici ci hanno voluto provare lo stesso. È andata male, ma non bisogna prendersela con il giocatore, professionista serio e ragazzo ineccepibile da quando è arrivato a Torino.