L’8 ottobre in casa bianconera ha un duplice significato. E’ innanzitutto il compleanno di uno dei simboli della storia del club: Antonio Cabrini, che compie 52 anni. Ma l’annuario juventino racconta anche di quattro nette vittorie ottenute in epoche diverse, dal 1933 al 1978.\r\nSi parte dal 1933. Una Juventus in pieno Quinquennio vince nettamente il derby, con un 4-0 firmato dai gol di autore di Cesarini, Ferrari, Borel II e Sernagiotto.\r\nPassano 17 anni e nel 1950 i bianconeri riescono a fare anche meglio. La Roma arriva a Torino e si illude di poter fare il colpaccio. Va sullo 0-2 nei primi 17 minuti, ma questo non fa altro che scatenare Boniperti e compagni. Il futuro presidente dà il via alla rimonta. Seguiranno la tripletta di Karl Hansen, la doppietta di Praest e il sigillo finale di John Hansen. Alla fine è un 7-2 senza discussioni.\r\nIl 17 è un numero che si ripete. Proprio 17 anni dopo, nel 1967 tocca al Varese uscire da Torino con ko piuttosto netto. I lombardi reggono un tempo, prima di crollare sotto i colpi di Sacco, Zigoni e Leoncini, tutto in neppure 20 minuti: 3-0. \r\nPer l’ultimo precedente bisogna attendere solo 11 anni. Nel 1978 la Juventus gioca in versione tennis con il Verona. I veneti aprono le marcature con Calloni, ma nel giro di 45 minuti (dal 14’ del primo tempo al 14’ della ripresa), i bianconeri vanno in gol sei volte: due con Bettega, due con Virdis, una a testa con Causio e Benetti. Ancora Calloni rende meno amara la sconfitta con il 6-2 allo scadere.