3-1 e scusate se è poco
A parte qualche attimo di esitazione iniziale, non ci sono mai stati dubbi sulla vittoria della Juve sul Napoli, seconda giovinezza per Mandzukic con CR7
Partiamo con il dire che la Juventus quest’anno è veramente fortissima. Il Napoli merita rispetto, è un’ottima squadra ed è la seconda forza del campionato, che appena pochi mesi fa ci ha battuto in casa e ci ha conteso il campionato totalizzando 91 punti. Fondamentalmente, sono gli stessi dell’anno scorso con in piu’ un allenatore assolutamente capace e scavato. Eppure devo dire io non ho avuto nella partita di sabato quasi mai attimi di apprensione. Il Napoli l’ha messa subito sul pressing e sul ritmo feroce. La Juve è rimasta abbastanza sorpresa da questa mossa. Bonucci ha faticato molto ad uscire palla al piede e ha commesso un paio di errori di valutazione. Sul secondo loro ci hanno rubato palla e han fatto gol. Anche un bel gol. La differenza l’hanno fatta grossomodo il fatto che loro schierassero molti brevilinei e quindi subito pronti al minuto 0, mentre la nostra sembra una squadra piu’ propensa a carburare, specie con individui come Emre Can o Mandzukic. Non ho visto francamente la Juve preoccupata di aver preso gol. Forse l’unico attimo di defezione mentale è stato sul palo di Zielinski. Ecco forse li si è respirata qualche piccola paura di non esser in partita. Ma il gol poi alla fine, come conseguenza di quello che si era visto nei primi 10 minuti, è stato come una sorta di liberazione.
Da quel momento in poi la Juventus ha resettato e ha iniziato a ragionare. La squadra mentalmente è formidabile e dimostra una tenuta di testa fuori dal comune. L’unico neo ancora Bonucci che nel corso della partita andrà a cercarsi rogne con un testa a testa con Allan che poteva costargli caro. Gli altri, invece, hanno iniziato e continuato a giocare. La partita è stata piacevole. Dal vantaggio in poi è esistita sola la Juventus. Spinti da un Ronaldo che è veramente capace di tirare fuori conigli dal cilindro come un mago, abbiamo prima pareggiato e poi siamo passati in vantaggio. I gol sono entrambi invenzioni di Ronaldo che sul primo pesca bene di testa Marione e sul secondo fa tutto da solo colpendo un palo. Mandzukic che ora gioca da centravanti vero e non da centrocampista, ha tutto il tempo di prendere la mira e segnare, in entrambe la occasioni. Manzo quello bistrattato da molti e che invece con CR7 vicino sta ritrovando una seconda giovinezza realizzativa e soprattutto sta ricostruendo quel tandem forza fisica/estro che Ronaldo aveva a Madrid con Benzema.
Dopo il 2-1 la squadra a parere mio ha continuato a stare sul pezzo e si è un poco troppo rilassata secondo me dopo la giusta espulsione di Mario Rui. A parere mio è stato un calo fisiologico dovuto al fatto del doppio vantaggio e del vantaggio numerico, ed è normale che una squadra tenda a rifiatare visto che era un ora che praticamente giocavamo solo noi. In questo frangente il Napoli ha avuto l’occasione della vita per fare il 2-2 ed è stato bravo Szczesny su Calejon a negargliela. Dopo questo spavento la Juve ha ripreso a giocare fino a riportarsi sul 3-1 e poi ha chiuso in totale controllo del match. Alla fine della fiera a conti fatti tolti i 10 minuti iniziali e i 15 dall’espulsione al terzo gol la Juve ha concesso al Napoli 25 minuti di gloria in totale su 95. Contando che ripeto, il Napoli è una squadra di tutto rispetto, ci puo’ anche stare. E’ mia convinzione che se Callejon avesse segnato la Juve avrebbe potuto lo stesso fare il 3-2. Mi pareva di avere noi molti piu’ margini fisici di loro e questo era già successo con il Chievo e con il Valencia . Ripeto questa squadra è molto forte mentalmente ma non mi pare messa male neppure fisicamente. Alla cultura del lavoro della Juve si è aggiunta l’ossessione per il perfezionismo di Ronaldo. E’ una miscela atomica.
Mi è spiaciuto alla fine questa cosa delle “dimissioni” di Marotta. Credo e sento dire che siano state tutt’altro che indolore. Pare che l’Ad da tempo non andasse d’accordo con il Presidente. A naso posso pensare che a Marotta non sia andato giu’ di esser stato scavalcato sulle operazioni di mercato di Ronaldo e Bonucci, oppure che non le abbia condivise in toto. Non mi sbilancio oltre perché al momento non ho notizie maggiori su cui fare valutazioni. L’unica cosa, posso dire che Marotta è stato un grandissimo dirigente della Juventus a cui va veramente tutto il nostro sentito ringraziamento. Se la Juve è stata presa che era una nobile decaduta ed è stata portata a vincere tutti questi titoli in sequenza molto merito va anche a questa persona. Gli auguro una felice carriera perché oltre ad esser un grande dirigente mi pare di poter dire che è anche un brav’uomo. Detto questo la forza della Juve è la Juve stessa. Chiunque verrà sarà chiamato ad esser all’altezza altrimenti sarà allontanato. La Juve non fa sconti a nessuno. Nessuno forse nemmeno il suo Presidente Agnelli è piu’ grande della Juve stessa.