Zaza scaccia le critiche: “Sono alla Juve per vincere”

Simone Zaza, deludente ieri sera durante Juventus-Borussia Moenchengladbach, è stato oggi protagonista del ‘Filo Diretto’ su JTV, canale tematico bianconero. Nonostante le numerose critiche, Zaza conferma di essere venuto alla Juve per dare sfogo alle proprie ambizioni: “Sono venuto qui per vincere e segnare tanti gol. Questo è l’obiettivo – spiega – , a cominciare da domenica contro l’Atalanta, che è squadra molto tosta e organizzata. Dobbiamo fare punti, giocando con calma e pazienza, anche perché non abbiamo iniziato benissimo, ma il campionato è lungo e la vetta non è lontana. Giocando con attenzione possiamo tornare di nuovo in alto”.\r\n\r\nDopo il primo gol contro il Frosinone, Zaza è andato in gol anche contro il Siviglia, ma i tifosi si aspettano molti più gol da lui:\r\n

Se della mia prima rete ho un ricordo agrodolce, perché alla fine non è stata sufficiente per portare a casa i tre punti contro il Frosinone, della seconda porto ancora dentro l’emozione che mi ha regalato. Dybala ha fatto una grande azione, la palla è rimasta lì e io mi ci sono avventato, con l’intenzione di correre verso la porta e segnare: era fondamentale per chiudere il match ed è stato bellissimo riuscirci, anche perché l’inno della Champions League lo avevo solo ascoltato andando a vedere allo stadio qualche partita. Essere protagonista è qualcosa di grande, talmente grande che l’emozione arriva solo a mente fredda.

\r\nTra i calciatori che ammira di più, l’ex Sassuolo non ha un calciatore della Juventus, bensì del Milan:\r\n

Van Basten, anche se quando mi sono appassionato al calcio aveva già smesso di giocare. Ma era uno degli idoli di mio papà e lo ho visto in azione in molti filmati.

\r\nGiornata di interviste anche per Claudio Marchisio, che raggiunto da ‘Sky Sport’ si è soffermato sulla sterilità dell’attacco della Juve in questo inizio di stagione:\r\n

Nelle ultime due partite non abbiamo segnato, è vero, ma la squadra ha sempre creato molte occasioni, anche se non è riuscita a concretizzarle in fase realizzativa: questo deve spingerci a ragionare di più negli ultimi trenta metri. Non bisogna farsi prendere dalla frenesia e rimanere lucidi. Col Borussia Mönchengladbach è stata un’occasione persa, potevamo essere già quasi qualificati agli ottavi di finale. Il nostro percorso però si conferma positivo, specie se paragonato agli altri anni, tant’è che siamo ancora primi in classifica.

\r\nLa Juventus era partita con l’obiettivo di vincere il quinto scudetto consecutivo ma per ora i bianconeri sono molto distanti dalla vetta:\r\n

È normale che si facciano programmi – continua Marchisio – , ma bisogna pensare partita per partita. Quello di quest’anno è un campionato atipico in cui nessuno ha preso il largo e questo può favorirci, ma dobbiamo iniziare a fare risultati. Come squadra favorita per il momento indicherei Roma o Napoli, che sono le più attrezzate, ma attenzione anche alla Fiorentina, che sta giocando davvero molto bene.

\r\nQuanto ai compagni di reparto, Marchisio da veterano dello spogliatoio analizza le posizioni di Pogba e Khedira:\r\n

Pogba? E’ normale che quando sei forte ci siano tante aspettative ed essendo andati via giocatori importanti le responsabilità sono aumentate. Paul però deve solo pensare a giocare per la squadra e farà ancora una volta la differenza, ne sono sicuro. Khedira? Sami si è integrato benissimo, anche lui è partito con un infortunio importante, ma è un gran lavoratore e sono certo che ci darà una mano.