Zaccheroni: “Juve da scudetto. Del Piero meglio di Totti”

“Questa Juve ricorda il mio Milan del ’99. Nei pronostici nessuno ci prendeva sul serio. Ma, alla fine, vincemmo lo scudetto”. Alberto Zaccheroni, attuale CT del Giappone, condottiero nella seconda metà della stagione scorsa della Vecchia Signora, torna a prlare di calcio italiano, e lo fa alla ‘Gazzetta dello Sport’. “È un campionato difficile da inquadrare. La Juve di Delneri mi piace. Ha fatto un’estate tranquilla, senza amichevoli esotiche che obbligano a vivere una settimana in aereo. Ha anche lavorato bene sul mercato. Non è una Ferrari, ma è solida. E ha un’arma speciale”.\r\n\r\nQuale?\r\n“In Serie A nessuno ha tre centrocampisti forti come Aquilani, Marchisio e Melo. Signori, alla Juve avanza Sissoko, uno che farebbe la gioia di qualsiasi allenatore. Con questo “motore” i bianconeri arriveranno belli veloci al traguardo”.\r\n\r\nKrasić si sta rivelando un acquisto prezioso.\r\n“È perfetto per il modulo di Delneri. Ha corsa, potenza, fa gol. So per certo che era il primo obiettivo di mercato di Marotta. Soldi ben spesi. E non dimenticate che, strada facendo, la Juve inserirà Buffon, il miglior portiere del mondo. La squadra bianconera ha solo bisogno dei gol di Amauri per far saltare il banco. In più, Torino assicura una bella spinta”.\r\n\r\nIn che senso?\r\n“Leggo che Andrea Agnelli è molto presente. La Juve è tornata nel cuore della Famiglia. Un dato importante. Il mondo bianconero sa come fronteggiare la pressione delle milanesi senza farsi schiacciare”.\r\n\r\nChe ruolo può avere Del Piero nella stagione juventina?\r\n“Mi permette di prenderla larga? Vede cosa sta succedendo a Roma tra Ranieri e Totti? È un continuo punzecchiarsi. Ranieri fa quello che gli frulla per la testa e ne ha pieno diritto. Ma lo scontro tra due personalità così forti non aiuta la squadra. Un simile scenario non prevede il “pareggio”. O si rompe il giocattolo o i duellanti trovano un’idea comune e la Roma diventa fortissima”.\r\n\r\nTorniamo a Del Piero.\r\n“Ale è completamente diverso da Totti. Lo dico perché è una realtà che ho toccato con mano. Del Piero farebbe qualsiasi cosa per vincere con la Juve. E nel “qualsiasi cosa” c’è anche accettare senza polemiche la panchina e segnare il gol decisivo entrando negli ultimi minuti. Ale non è un pericolo ma un valore aggiunto”.\r\n\r\n(Credits: Gazzetta dello Sport)\r\n\r\n[poll id=”21″]