Witsel: “Avevo scelto il 28”, Lucescu: “Colpa della Juve”

Axel Witsel, centrocampista belga dello Zenit San Pietroburgo, ha rilasciato un’intervista a ‘Tuttosport’, così come il suo tecnico Lucescu

Axel Witsel, centrocampista belga dello Zenit San Pietroburgo, ha rilasciato un’intervista a ‘Tuttosport’. Dopo aver sfiorato la maglia bianconera, il calciatore rivela di essere stato richiesto anche da Inter, Napoli, Chelsea ed Everton. Il suo obiettivo, però, era ed è quello di vestire solo la maglia della Juventus:\r\n\r\n“Perché la Juventus è il primo club d’Italia e una della squadre più importanti d’Europa negli ultimi anni. Cosa mi ha detto Marotta l’altra sera quando si è capito che l’affare stava saltando? Il direttore era deluso, come lo eravamo tutti: eravamo pronti a lavorare insieme, invece… Per il futuro vedremo un po’ quel che succederà. Avevo scelto la maglia bianconera col 28 – rivela -. E’ il numero che ho sempre avuto in carriera, anche perché mio padre è nato il 28 maggio”.\r\n\r\nIn Italia, avrebbe ritrovato da avversari i compagni di nazionale Nainggolan e Mertens…\r\n\r\n“Erano tristi e delusi per me. Mi hanno domandato cosa fosse accaduto, ma niente di più: qui in Nazionale siamo concentrati sul Belgio. Se, a questo punto, il mio obiettivo è giocare con la Juventus in futuro? Sì, mi piacerebbe. Comunque ho ancora un contratto di un anno con lo Zenit che devo rispettare”.\r\n\r\nC’è chi dice che Witsel possa diventare bianconero già a gennaio, anche perché potrebbe giocare la Champions League.\r\n\r\n“Alla Juventus già nel mercato di gennaio? E’ una possibilità, dipenderà dai miei manager. Per il momento, di questa eventualità non mi ha parlato nessuno. La Juventus è una big d’Europa, avere la chance di trasferirmi lì sarebbe qualcosa di speciale. Da quale nuovo compagno ero maggiormente incuriosito? Buffon, un campione con una carriera unica. Come vedo la Juve in Champions? Ha tanti ottimi giocatori, ci sono buone possibilità che i bianconeri vincano la Champions. Il club ha investito tanto. Certo – ammette – , quando ne avrò la possibilità seguirò le loro partite in televisione. Se Criscito mi ha parlato della Juventus? Sì, tempo fa. E già allora mi disse che la Juventus è il top dei top. E mi ha pure insegnato molte parole in italiano. Ora capisco quasi tutto e mi riesco anche ad esprimere un pochino…”.\r\n

Witsel, Lucescu: “Marotta mi ha chiamato alle 22:30”

\r\nMircea Lucescu, allenatore dello Zenit San Pietroburgo, è stato accusato in questi giorni di aver fatto saltare l’affare Witsel. Nell’intervista rilasciata a Tuttosport oggi, il tecnico rumeno difende la sua posizione. Senza tanti giri di parole, l’ex Inter e Brescia sottolinea come senza un sostituto adeguato non avrebbe mai lasciato partire il belga. Ma soprattutto, evidenzia come un grande club come la Juventus, non può ridursi a mezz’ora dalla chiusura del mercato per chiudere con un giocatore…\r\n\r\n“Non è vero che sono stato io a bloccare Witsel alla Juventus. E sentire che tutti diano la colpa a me – dice Lucescu – , mi fa stare male. A Witsel avevo dato l’ok per la Juventus, altrimenti mercoledì non sarebbe potuto andare a Torino per effettuare le visite mediche. La verità è che è mancato il tempo perché la trattativa con la Juventus è stata riaperta soltanto a inizio settimana, in precedenza Witsel aveva rifiutato altri club importanti e ad un certo punto aveva detto che sarebbe rimasto fino a giugno 2017, cioè a scadenza. Motivo per cui non ci eravamo mai preoccupati troppo di trovare un sostituto di Axel”.\r\n\r\n“Un giocatore al suo posto sarebbe stato indispensabile – prosegue – , però in due giorni è complicato comprarne uno altrettanto bravo. Io, comunque, ce l’ho messa tutta: a Nyon, durante la riunione dei tecnici Uefa, mi hanno visto tutti, compreso Allegri che era lì con me: sono stato tutto il giorno al telefono, avrò parlato con dieci procuratori… Il giocatore giusto lo avevo anche trovato e non è quello del Benfica di cui si parla. Però il club russo proprietario di quel giocatore, sapendo che noi eravamo in trattativa con la Juventus per cedere Witsel, all’ultimo momento ci ha chiesto una cifra impossibile. Quella squadra ha stoppato il nostro possibile acquisto e lo Zenit, di conseguenza, ha fermato Witsel”.\r\n\r\n“Anche lo Zenit è un club ambizioso, con molti tifosi, mica può vendere un big senza comprare un sostituto. Pensate che un altro allenatore si sarebbe comportato diversamente al posto mio? E’ più facile scaricare le responsabilità su di me, però in realtà sono mancati i tempi per portare a termine un’operazione del genere. Anche Marotta mi ha chiamato alle 22.30, ma io prima di dargli una risposta ho voluto parlare nuovamente con il mio direttore, il quale a quell’ora mi ha detto che ormai non si sarebbe potuto fare quasi più nulla. Della Juventus ho il massimo rispetto, è un top club mondiale, però sinceramente per acquistare un grande giocatore come Witsel avrebbe dovuto evitare di ridursi all’ultimo momento. Axel sarebbe stato l’ideale per sostituire Pogba. Ma Pogba era stato ceduto da quasi un mese… “\r\n\r\n“Hernanes come contropartita? Ci interessava Bentancur. La Juventus ha un’opzione sull’uruguaiano del Boca Juniors e la nostra idea era portarlo in Russia e concedere comunque ai bianconeri una corsia preferenziale per il futuro. Non ci siamo riusciti. Lo ripeto: il tempo era poco. Se c’è la possibilità di rimettere in piedi l’operazione con la Juventus già per il mercato di gennaio? Perché no, è una possibilità. Ma i bianconeri dovranno muoversi per tempo, con una proposta giusta”.