Vucinic non segna ma per l’agente è tutto OK: si sacrifica per la squadra

Il rendimento di Mirko Vucinic è stato fin qui più che sufficiente. La penuria di qualità in casa bianconera, dove spesso è prevalsa la forza e la dinamicità, hanno fatto diventare il montenegrino un elemento imprescindibile per l’11 di Conte. Con Del Piero utilizzato con il contagocce per motivi di carta d’identità, l’ex romanista è, assieme a Pirlo, colui il quale potrebbe accendere la luce in qualsiasi momento. Certo, la media gol è al di sotto delle aspettative, ma Vucinic si sacrifica molto per la squadra rimanendo spesso lontano dalla porta. “Mettetemi davanti alla porta e poi vedete quanti gol faccio…” , aveva dichiarato ad inizio stagione il diretto interessato, ma fin qui non ce n’è stato modo, se non per circa 20 minuti in Coppa Italia contro il Milan.\r\n\r\nNessuno stress comunque per Vucinic, che non soffre lo ‘stress da gol’ come conferma lo stesso agente del calciatore, Alessandro Lucci:\r\n

E’ molto motivato, ha una voglia irrefrenabile. E’ vero, ha segnato poco, ma questo non lo mette di certo in crisi: conta l’apporto che riesce a dare alla squadra e la prestazione collettiva. Da lui ci si aspettano gol pesanti: meglio segnarne pochi, ma utili. C’è ancora un girone di ritorno da disputare, si entrerà nella fase più delicata del campionato, verranno le occasioni che saprà sfruttare. E poi lui non è il finalizzatore, come Matri , ha un ruolo diverso, però sa essere comunque determinante: partecipa sempre alle azioni d’attacco, sa vivacizzare la manovra, ci mette fantasia e qualità per spezzare le partite”, ha spiegato il procuratore di Vucinic a ‘Tuttosport’.