Vigilia di un (nuovo) processo Farsa

(Di Gaver) Domani è il 1 di agosto, ed oltre che segnare nell’immaginario collettivo l’arrivo della vera stagione vacanziera, è anche la data fatidica dell’inizio di una vicenda che sta sempre più assumendo dei contorni tutti da decifrare, al fine di trarne seriamente una coerente lettura.\r\nDicevamo, domani è 1 agosto e a Roma, presso l’ex ostello della gioventù del Foro Italico, avrà inizio il tanto atteso (e forse troppo celebrato) processo per la vicenda da tutti o quasi ribattezzata “scommettopoli”.\r\nSfileranno, con cadenza quasi giornaliera, 45 tesserati del pallone indagati per diversa motivazione, che comunque confluiscono generalmente in presunti illeciti atti ad alterare i risultati di diverse gare delle passate stagioni.\r\nMa nonostante (e con questa parola vi annoierò) il coinvolgimento di diverse società, 12+1 in quanto l’Ancona è fallito, nonostante la Juventus non risulti minimamente coinvolta in nessuna ipotesi di reato, al contrario di molte altre inserite persino dal Codacons in una richiesta risarcimento per partite truccate, nonostante molti tesserati coinvolti si siano prodigati a sconfessare il nuovo “Unto da Signore” Carobbio, nonostante risultanze oggettive che rendono se non altro un po vaga la ricostruzione stessa di Carobbio in quanto fornisce versioni diverse sui fatti, e cioè sia su dove sia nata la combine che sull’oggettività delle parole “accomodanti” di Conte nei famosi pre-gara, nonostante l’omessa denuncia andrebbe estesa (volendo dar credito al racconto di Carobbio) anche a tutti i partecipanti alla famosa riunione tecnica ma che invece stranamente riguarda solo Conte ed il suo staff che ora, guarda un po’, è tutto traslocato nella Juventus, nonostante ci siano 5 (e dico 5) società di A coinvolte per responsabilità oggettiva (Bologna, Sampdoria, Siena, Torino, Udinese) quasi tutti i giornalisti(?) invece dedicano le prime pagine solo alla NON COINVOLTA Juventus, nonostante in molti stiano già cercando da giorni il patteggiamento ci si dedica solo a chi il patteggiamento, per onestà intellettuale, non lo vorrebbe e cioè Antonio Conte, nonostante (e per esempio) la Procura di Napoli non abbia ancora concluso il suo lavoro si permette che una squadra NON COINVOLTA venga “gambizzata” alla vigilia del primo trofeo stagionale mentre la sua diretta avversaria (Napoli), coinvolta per presunta “responsabilità oggettiva” in virtù del coinvolgimento di suoi tesserati all’epoca dei fatti e non di tesserati che nei tempi incriminati giocavano altrove e ancora inserita con 2 gare nel ricorso di cui sopra, giocherà invece la gara nella massima disponibilità della sua rosa permettendosi persino di farsi lasciar fuori anche a livello mediatico da qualsiasi coinvolgimento, come se il  fatto non la riguardasse. E poi, piccola parentesi, devo anche sorbirmi le ramanzine del suo Presidente che pretende calendari più equi.\r\nIo pretendo invece giustizia giusta e veloce, e non linciaggi per chi non è assolutamente coinvolto!\r\nEd il lavoro, per quanto mi riguarda, dovrebbe essere coordinato in modo tale da arrivare ad unica conclusione e non a creare queste abnormità!\r\nMa nonostante tutto questo, e molto altro ancora, dobbiamo sempre sopportare una stesura delle realtà distorta ad arte da quei giornalai che altro non hanno da scrivere se non un qualcosa che gli faccia vendere qualche copia in più; hanno scoperto la gallina dalla uova d’oro. ”Vuoi vendere? Parla della Juve…bene o male che sia”.\r\nIeri, addirittura, lo sfogo (quanto veritiero?) di Corioni per l’affare El Kaddhouri; siamo veramente sotto il fondo del barile. Ma quando lo vedo arrivare da certe testate e da certe latitudini ormai non mi sconvolgo più di tanto.\r\nPresidente Agnelli, fino a quando dovremo sopportare? Fino a quando la nostra dignità di realtà mondiale dello sport dovrà essere messa a dura prova da infamità ormai cadenzate e programmate?\r\n\r\nDomani inizia il processo, e non voglio esprimere alcun parere prima della sentenza, ma voglio assolutamente rimarcare il pensiero di una solidarietà a degli uomini (i nostri 3 tesserati) ai quali va il mio autentico e convinto messaggio: “Se voi non foste tesserati per questa maglia, sareste di certo molto meno coinvolti, ed in molti ignorerebbero la vostra stessa esistenza!”\r\nE’ la dura disamina che esprimo dopo aver letto testate e siti, in particolare romani e milanesi, che in questi giorni stanno semplicemente riempiendo spazi vuoti sui loro portali, non preoccupandosi di fornire un’analisi esauriente della vicenda approfondendo ogni aspetto e soggetto coinvolto, ma puntando il dito in un’unica direzione, verso quella società di cui, e concludo, si ha un solo timore… Ovvero che possa tornare l’armata che nel pre-farsopoli non dava scampo a nessuno.\r\nE’ questa la sola ed autentica paura; azzoppare un cavallo giovane che sta ricominciando a correre, e che sa farlo molto meglio degli altri.\r\nAttendo con fiducia le sentenze, e scongiuro in cuor mio un patteggiamento anche se so che la società Juventus, appunto perché non coinvolta, caldeggia questa ipotesi al solo fine di non doversi sobbarcare strascichi che in fondo non la riguardano.\r\nAttendiamo quel che accadrà, ma con la piena convinzione che questa è solo una nuova ondata mediatica che coinvolge solo chi è nel mirino di certe testate o di certi personaggi che per correttezza non cito.\r\nMa vorrei che queste persone sapessero che i processi, quelli veri, sono altra roba.