Verso Juve-Chelsea: se Vucinic non ce la fa tocca ancora a Giovinco

Da tempo in molti stavamo pregustando questo match tra Juve e Chelsea e lo stavamo pregustando vivendo tra i ricordi lasciati impressi da Mirko Vucinic ai londinesi. Già Vucinic. Ai tempi della Roma spallettiana tirò fuori dal cilindro la serata magica, una doppietta favolosa con goal da antologia che stopparono le velleità del Chelsea. Già ma Mirko come sta? Non bene. Ha saltato la Lazio per influenza e già ci arrivava in condizioni fisiche non ottimali. La sua vivacità, la sua genialità sta mancando come il pane a questa Juve. I suoi dribbling, le sue serpentine. Manca il repertorio targato Mirko Vucinic e è una mancanza grave per un attacco che, nelle grandi occasioni, puntualmente stecca. Il recupero del montenegrino per il match più importante dell’anno appare difficile. L’influenza è stata di quelle forti e attualmente Vucinic pare avere poche chances considerando che si gioca già domani. Oggi proverà ad allenarsi. In caso di esito positivo potrebbe poi riposare un giorno, magari sostenendo una rifinitura mattutina domani, per tentare il prodigioso recupero in extremis. Non dovesse farcela, probabile la conferma della coppia Giovinco-Quagliarella, con Matri però che si gioca qualche piccola possibilità.\r\n\r\nD’altra parte c’è un Chelsea che, come la Juve, si gioca la qualificazione. Roberto Di Matteo, coach dei blues, ha palesato un notevole nervosismo nel post-gara con il West Bromwich dopo che i suoi hanno ceduto 2-1. Sa di giocarsi la stagione: domani con la Juve e poi in Premier con il City di Mancini, due matches infuocati.\r\n\r\nÈ un Chelsea che ha acquisito qualità grazie agli innesti di Hazard e Oscar che insieme a Mata compongono la batteria di trequartisti dietro ad un non irresistibile Torres. È un modulo di gioco divertente, ma dispendioso e che lascia aperte delle grosse falle in mezzo al campo e sulle fasce. Ecco che Di Matteo potrebbe pensare di abbottonare un po’ i suoi con l’avanzamento di Bertrand in luogo di Hazard e con il ritorno di Ashley Cole sull’out mancino basso. Di Matteo ha però grossi problemi in mezzo al campo e in difesa. Proverà a recuperare Lampard, faro dei suoi, ma in caso contrario toccherà a Ramires e Mikel. Dietro senza Terry si balla e lo sa bene il brasiliano David Luiz. Difensore che alterna buone cose ad altre meno buone e il buco difensivo di sabato ha mandato su tutte le furie Di Matteo. Secondo alcuni addirittura il difensore verdeoro rischierebbe il posto con Ivanovic che andrebbe ad affiancare in mezzo Cahill e con Azpilicueta che andrebbe ad occupare il ruolo di terzino destro.