Verratti rivela: “Sognavo la Juve, ma non avrei giocato”

“A giugno era quasi fatta. Poi è saltato il prestito di un giocatore al Pescara che chiedeva in compenso una somma che la Juve considerava troppo alta perché venivo dalla B. Così si è fatto avanti il Psg che ha proposto qualcosa di buono al Pescara e un progetto interessante per me”. Marco Verratti parla così oggi in una lunga intervista concessa alla ‘Gazzetta dello Sport’: l’ex Pescara sta incantando in Francia e in Europa, dopo essere stato ad un passo dal vestire la maglia della Juventus. In estate l’affare è saltato e Verratti spiega perché: “Alla Juve si parlava di futuro. A Parigi di presente. Potevo rimanere a Pescara: a 19 anni la Serie A è molto. Magari però tra un anno non si sarebbe ripresentata la stessa occasione. Nel calcio devi sapere cogliere l’attimo. Il Psg è destinato a diventare una delle 5 squadre più forti al mondo e gioca in Champions. Non si rifiuta”.\r\n\r\nAlle Juve, dunque, Verratti lascia capire che non avrebbe giocato tanto, ma sarebbe stato relegato al ruolo di vice Pirlo. Mentre lui, che ha avuto sempre come idolo un certo Alessandro Del Piero, avrebbe voluto giocare: \r\n

Inevitabile, c’è Pirlo. Ma io mi sentivo pronto per giocare. Penso che se una squadra ti prende è perché crede in te fin da subito, senza mandarti in prestito. In Italia per me c’erano Juve o Pescara. Al Psg però mi hanno fatto sentire al centro del progetto.