Van Persie è già stato a Torino, ottimo l’impatto ma rimane il nodo ingaggio

Robin Van Persie è già stato a Torino, ma ufficialmente nelle vesti di turista. Secondo quanto riporta oggi la ‘Gazzetta dello Sport’, l’attaccante olandese che ha rifiutato il rinnovo con l’Arsenal è stato a Torino la settimana scorsa, quando il suo manager Kees Voss ha incontrato Beppe Marotta e Fabio Paratici per fare il punto della situazione e ascoltare la proposta dei dirigenti bianconeri. Il nazionale orange è stato accolto con tutti gli onori del caso e dopo aver fatto un giretto in città, ha visitato lo stadio bianconero, il centro sportivo di Vinovo e poi ha fatto un salto in sede. Seduti attorno ad un tavolo, Marotta e Paratici hanno detto al ragazzo e al suo agente che sarà il campione attorno al quale verrà costruita la nuova Juve che vuole dare l’assalto alla Champions League. Una proposta ben differente da quella del Manchester City, dove andrebbe ad essere solo uno dei tanti campioni nella rosa di Mancini. Come se non bastasse, poi, la società bianconera ha proposto a Robin la maglia numero 10, quella che indossa nell’Arsenal e che nella squadra bianconera ha un valore simbolico particolare visto che è stata appena lasciata vacante da un certo Del Piero.\r\n\r\nInsomma, un blitz molto positivo dal quale è emerso che a Van Persie il mondo Juve piace eccome, ma il problema rimane di natura economica. L’olandese chiede otto milioni all’anno, la Juve non può andare oltre i parametri fissati da tempo e ha offerto sei milioni, in pratica l’ingaggio di Buffon che è il giocatore più pagato della rosa di Antonio Conte. Insomma i due milioni mancanti dovrebbero essere colmati con il ruolo di leader assoluto dell’attacco, andando incontro alle caratteristiche del ragazzo che da ala d’attacco si è trasformato in vero e proprio goleador che predilige il fraseggio nello stretto. La palla ora è tra i suoi piedi e tra quelle del suo agente: basterà un fischi e a Torino lo accoglierebbero come un re.