Una Juve folle e bella

Le nostre considerazioni a caldo sulla partita giocata oggi dalla Juve e vinta con uno schieramento super offensivo

L’ha vinta Allegri e l’han vinta tutti quelli che da tempo dicono ad Allegri di osare. La formazione è stata spregiudicata. Il 4-2-3-1 normalmente lo fai con due mediani molto arcigni che fanno da diga per la difesa. I due devono sorreggere un centrocampo da soli e appoggiare l’azione ai 4 attaccanti, che in teoria dovrebbero esser tre trequartisti e quindi piu’ propensi ad attaccare che a tornare. E’ un modulo bello se riesce ma spesso è un modulo che lascia molto scoperta la difesa. Farlo con Khedira Pjanic è un azzardo su cui io non avrei scommesso. Farlo poi con un’ala come Cuadrado e due centravanti e mezzo, Higuain, Mandzukic e Dybala che a Palermo era utilizzato punta centrale, è quanto meno curioso. Una formazione piu’ da Play Station che da campo. Invece oggi ha funzionato alla grande e la Juventus ha vinto in scioltezza giocando una partita sempre propositiva e il risultato alla fine è stato ancorché stretto. Una vittoria per Allegri anche sul piano personale e su quelli, e mi ci metto anche io, che spesso lo hanno accusato spesso azzeccando, di cambiare ruolo ai giocatori un poco a caso.

Contro la Lazio, Pjanic e Khedira hanno sempre mantenuto una posizione molto bassa aiutando il palleggio in difesa e smistando tutti i palloni senza sbagliarne. Questo è stato il primo passo per la riuscita del modulo, se uno dei due avesse lasciato la posizione sarebbero stati guai. L’azione del recupero palla invece, in assenza di un mediano preposto, è stata fatta piu’ che altro dalle punte. Mandzukic, Higuain, Cuadrado e Dybala sono sempre scesi sulla linea di centrocampo a battagliare e questo ha frastornato la Lazio e ha esaltato la vocazione offensiva di questa squadra. La partita è stata ben giocata e divertente e credo di averci visto anche nei giocatori lo stesso godimento di noi tifosi.

Dubito in verità che questo tipo di formazione possa sempre venire proposta. Contro centrocampisti molto forti fisicamente e molto abili nel contrasto e nella corsa, il nostro duo di mediani odierni andrebbe sicuramente in difficoltà. L’ingranaggio verrà probabilmente provato e riprovato per avere un maggiore rodaggio e potrebbe funzionare meglio con Marchisio e/o Rincon sulla linea mediana. In questo caso è probabile ci sia un maggiore equilibrio così come è possibile, se non auspicabile, che Pjanic venga schierato nella linea dei tre trequartisti. Ma a questo punto non è tanto il modulo quello che conta, si potrebbe giocare con questi uomini anche con un 4-3-3 con Cuadrado mezzala e Dybala e Mandzukic esterni, l’importante, più del modulo sono le intenzioni. Oggi tutti correvano, tutti si aiutavano. Oggi la squadra dopo l’1-0 e il 2-0 non si è ritratta ad aspettare la Lazio se non per pochi minuti fisiologici all’inizio del secondo tempo, in quanto era lecito aspettarsi una reazione dagli avversari.

E’ questo che la Juve deve sempre fare, poi il modulo sarà una conseguenza. La Juve ha un potenziale offensivo enorme, mentre ha qualche lacuna in mezzo e forse, per raggiunti limiti di età, anche dietro. Allora non è amministrare quello che deve fare ma bensì aggredire e segnare un gol in più degli altri. In fondo non si dice che la miglior difesa è l’attacco? Dimenticata Firenze dove con un poco di fortuna si sarebbe potuto raccogliere per lo meno un punto, la reazione è stata molto positiva. Ora la strada è tracciata. Ci sono ottime alternative a questo modulo come Rugani e Pjaca e lo stesso Barzagli. Ci sarà anche il rientro di Alex Sandro oltre che di Marchisio. La ricetta è semplice: mettere dentro i migliori e corrano tutti. Speriamo di non dover tornare a raccontare ancora di prestazioni rinunciatarie o con atteggiamenti iniziali sbagliati.