Udinese – Juventus 0-0, le interviste post partita

“Questa è una squadra con la S maiuscola”. Antonio Conte è soddisfatto al termine della gara pareggiata al Friuli di Udine contro i bianconeri di Guidolin. La Juventus chiude l’anno imbattuta ed in testa alla classifica: “Bisogna considerare che oggi si affrontavano le due migliori difese del campionato. L’Udinese finora in casa aveva sempre vinto, segnando 14 gol e subendone solo due. Ecco perché dico che abbiamo dimostrato forza e solidità. Non è da tutti venire a Udine e creare occasioni importanti.  Siamo imbattuti e se me l’avessero detto quando ho firmato per la Juve avrei preso qualcuno per pazzo”.\r\n\r\nCome contro il Napoli, al “Friuli” Conte ha riproposto la difesa a tre:\r\n

“L’Udinese, come il Napoli è squadra che attacca con gli esterni e che sa far male se ha spazio – ha spiegato ancora Conte – Abbiamo preparato la partita cercando di evitare di essere messi in inferiorità numerica sulle fasce. In realtà anche con il 4-3-3 giochiamo con i tre centrali, perché Lichtsteiner si alza spesso e volentieri e quindi il passaggio da un modulo all’altro quindi viene abbastanza naturale, anche grazie\r\na giocatori come Estigarribia”.

\r\nNonostante la buona volontà, la coppia Pepe-Matri non è riuscita a pungere, ma Conte rimane soddisfatto:\r\n

“Pepe in questo momento ha gamba, è dinamico, e infatti ha giocato un’ottima gara. Anche Matri si è mosso molto bene. Forse è mancato un po’ nella finalizzazione, ma si è applicato compiendo tutti i movimenti provati in allenamento. Queste sono partite che se non prepari bene ti fanno venire il mal di testa. Abbiamo studiato bene l’Udinese e loro hanno studiato bene noi. Nel calcio moderno dei essere ben preparato ed è anche per questo che siamo imbattuti. Abbiamo comunque cercato di attaccare, ma se fossimo però arrivati con presunzione avremmo preso una sonora batosta, anche perché chi ci affronta gioca la partita della vita. E questo per noi dev’essere motivo di orgoglio”.

\r\nSoddisfatto anche il portiere Gigi Buffon, che ha chiuso in netta crescita l’anno solare\r\n

“E’ stata una partita bella, molto tattica e credo che i palati fini  l’abbiano apprezzata. C’è stata qualche occasione da gol, per entrambe, ma il pareggio tutto sommato è giusto. Imbattibilità? Questo ci inorgoglisce e credo che dopo i due settimi posti nessuno avrebbe pensato di riuscire a raggiungere questa posizione in classifica a fine dicembre. L’obiettivo per il 2012? Centrare la qualificazione alla Champions League. Questa è la priorità per tutti noi”.

\r\nSi affrontavano le due migliori difese al Friuli, e quella bianconera non ha di certo sfigurato al cospetto delle meno battuta dell’Udinese:\r\n

“Eravamo venuti qui per vincere e ci abbiamo provato – spiega Chiellini a fine gara –. Non siamo riusciti a concretizzare, spesso è mancato l’ultimo guizzo, ma siamo comunque soddisfatti. È stata un’altra prova di forza, credo che poche squadre qui faranno una partita di questo tipo. Ci fa piacere chiudere il 2011 in testa, anche se avremmo preferito essere soli. Il Milan resta il favorito, ma siamo tutte lì a giocarcela”.

\r\nMerito anche di Andrea Barzagli, uno dei migliori, se non il migliore bianconero, di tutto l’anno solare 2011:\r\n

“Ci tenevamo a fare una bella prestazione, ma è stata una partita molto tattica e ci siamo un po’ annullati a vicenda. Abbiamo forse avuto più la gestione della palla noi, ma alla fine il pareggio è giusto. Avevamo già giocato con la difesa a tre, non è una novità. Sapevamo quanto i giocatori dell’Udinese sanno essere micidiali con le ripartenze, ma siamo stati attenti e non abbiamo rischiato molto. Nel primo tempo abbiamo anche avuto due o tre palle interessanti là davanti, mentre nella ripresa abbia o fatto più fatica, ma ci può stare tornare da Udine con un punto. Mentalità ok? Dovrà restare tale anche nel nuovo anno, perché stiamo facendo cose eccezionali, ci stiamo meritando la testa della classifica e nessuno vuole mollare. Dal precampionato siamo diventati squadra. Una squadra forte, tosta, che lotta sempre, che non ha mai perso né mollato, anche nelle gare più complicate”.