Trezeguet: “Bianconero a vita. Calciopoli che farsa. Sarò a Torino per la terza stella”

David Trezeguet, ha iniziato da pochi giorni una nuova avventura in Spagna, con l’Hercules di Alicante. Nei giorni scorsi hanno destato un po’ di clamore alcune immagini provenienti dalla Spagna, che mostravano David mentre baciava la maglia del club iberico. Un colpo al cuore per i supporter bianconeri, rassicurati, però, dallo stesso franco-argentino in un’intervista rilasciata alla ‘Gazzetta’: “Dieci anni nella Juve, è stata una grande storia d’amore. Io David Trezeguet resterò per sempre tifoso della Juve. Anzi, il giorno in cui la squadra bianconera vincerà lo scudetto andrò a Torino e chiederò alla famiglia Agnelli di inventare una maglia con la terza stella. E sarò il primo ad indossarla. I due titoli che ci hanno tolto sono stati una clamorosa ingiustizia. Lo penso io, lo pensa chi ama la Juve, ma ne sono convinti anche i giocatori dell’Inter con i quali ho parlato. L’ultima Juve riparte quasi da zero. Una scelta coraggiosa. Però bisogna avere il coraggio di dire alla gente bianconera che ci vorrà un po’ di tempo per tornare a essere la squadra da battere. Da amico della Juve penso che sarebbe bellissimo riconquistare la Champions e centrare l’Europa League. Sarebbe una stagione da dieci. Lo scudetto è pane per Inter e Milan. E’ bello vedere Andrea Agnelli presidente. Io sono cresciuto nel mito dell’Avvocato. Quando veniva al campo eravamo tutti imbambolati. Come se lui avesse vinto 10 mondiali, 10 Champions, 10 scudetti. Andrea Agnelli dovrà ricreare la stessa magia con i più giovani. La mia più bella vittoria nei miei dieci anni in bianconero è stata la promozione dalla B alla A. Una fantastica esperienza di vita. I tifosi ci consideravano degli eroi perché avevamo scelto di restare. Si sentiva stima, amore. E intorno a noi abbiamo visto crescere dei ragazzini che oggi sono dei grandi giocatori. Penso a Chiellini, a Marchisio. Se qualcuno credeva di ammazzare la Juve scaraventandola in Serie B allora ha proprio sbagliato tutto. Quell’esperienza ha reso ancora più grande il mondo Juve. Ai nuovi bianconeri dico: guardate Del Piero. Ale è la Juve. Basta vedere la sua serietà, la sua voglia di vincere. Lui per me è stato un amico vero. Insieme abbiamo segnato raffiche di gol, ci siamo divertiti. In campo e fuori. Tra l’altro credo che pagherebbe di tasca sua per vincere un trofeo importante con la maglia bianconera prima di chiudere la carriera”.\r\n\r\n\r\n