Tnas: Conte respinge conciliazione. Bongiorno “Obiettivo unico l’assoluzione”

Udienza interlocutoria oggi al Tnas. Presenti gli avvocati di Antonio Conte (ma non il tecnico che stava preparando la gara di Champions di stasera), sarebbe fallito il tentativo di conciliazione (una sorta di patteggiamento): sarebbe stato proposto ai legali del tecnico della Juventus uno sconto di 4 mesi, rifiutato. Pomeriggio verrà discussa la posizione di Angelo Alessio, mentre per Conte il lodo è previsto entro il 7 ottobre, o l’ordinanza di ammissione testi che eventualmente saranno ascoltati con domande concordate. All’uscita dallo Stadio Olimpico, l’avvocato Giulia Bongiorno si è detta molto fiduciosa, spiegando che sono state depositate delle istanze in cui si chiede che il calciatore Mastronunzio venga ascoltato assieme all’ex collaboratore di Conte, Stellini. L’avvocato Bongiorno ritiene che la testimonianza di Mastronunzio assieme al certificato medico che attesterebbe che il calciatore era infortunato siano sufficienti a ribaltare questa sentenza. L’obiettivo – ha chiarito ancora una volta l’avvocato – è l’assoluzione.\r\n\r\nEcco le parole di Giulia Bongiorno:\r\n

Riteniamo veramente essenziale che venga sentito Mastronunzio. La sua testimonianza può ribaltare il processo. Ho sentito strane cose, ma il nostro obiettivo è il proscioglimento. Crediamo si possa veramente ribaltare questa decisione con questa prova. E dopo un’ampia discussione gli avvocati della Federcalcio, hanno preso atto della decisività e non si sono opposti. Siccome nella sentenza c’è scritto che Conte mente perchè ha avuto un ruolo attivo omettendo di far giocare Mastronunzio, abbiamo insistito su questo. Verificate se c’è il problema medico o no di Mastronunzio. Siamo in attesa di sapere se c’è questa ammissione o no.

\r\nOpposto, ovviamente, il parere di Luigi Medugno, legale della Figc.\r\n

L’episodio di Mastronunzio, rispetto all’illecito contestato, è sostanzialmente irrilevante perché l’episodio viene citato nelle motivazioni della Corte di Giustizia unicamente per esprimere dissenso rispetto all’incolpazione originaria e prefigura il sospetto di un concorso attivo però non è stato minimanente valorizzato perché Conte è stato sanzionato per omessa denuncia. Laddove ci fosse stato un deliberato allontanamento di Mastronunzio dalla squadra ci troveremo di fronte a un illecito sportivo che nessuno ha contestatoLa prova dell’infortunio va offerta nei modi previsti dalla legislatura vigente, cioè attraverso l’esibizione della scheda sanitaria di cui dispone ogni calciatore. È perfettamente inutile che venga il medico del Siena a dire quello che ricorda. Le testimonianze sono irrilevanti. Siamo favorevoli alla testimonianza di Stellini, ovviamente con un’integrazione delle domande da formulargli perché riteniamo che la dichiarazione confessoria di Stellini accenni soltanto alla prima parte della vicenda, cioè quella relativa alla partita di andata Siena-AlbinoLeffe. Laddove fosse ammessa questa testimonianza chiediamo che venga udito Carobbio. D’altra parte la stessa difesa di Conte si è lamentata che non ha avuto l’opportunità di contrastare le dichiarazioni di Carobbio. Quindi se viene accolta questa richiesta credo venga soddisfatta anche l’esigenza manifestata dalla difesa di Conte. Entro il 7 ottobre uscirà sicuramente il dispositivo. Se venissero ammesse le richieste istruttorie il lodo sarebbe automaticamente differito.