Terza stella, la Gazzetta attacca Moggi replica “Al solito Inter e Figc a braccetto”

Continua a tenere banco la questione della terza stella sulle maglie della Juventus. Mentre i tifosi bianconeri continuano a fare gli scongiuri (mancano ancora quattro finali prima di conquistare il tricolore), la ‘Gazzetta dello Sport’ cita il regolamento per ‘spaventare’ il club bianconero convincendo i vertici di Corso Galileo Ferraris di desistere. Nel regolamento, si legge sul giornale nel Cda della cui casa editrice figurano anche John Elkann e Franzo Grande Stevens, nel regolamento della Lega non v’è traccia della parola «stella» sulle maglie. Si tratta di una convenzione, inaugurata proprio dalla Juve che però secondo la ‘rosea’ non vuol dire che possa essere utilizzata a propria discrezione. Nel regolamento della Lega Calcio, l’articolo 1 comma 2 recita: “Tutto ciò che non è esplicitamente consentito dal presente regolamento deve intendersi come espressamente vietato”. Se così fosse, anche la dicitura presente ormai da anni sulle maglie del Milan (“Il club più titolato al mondo”) sarebbe vietata, eppure nessuno ha mai sollevato questioni o minacciato sanzioni.\r\n\r\nA ritornare sull’argomento, ci ha pensato oggi anche Luciano Moggi, dall’editoriale per il quotidiano ‘Libero’.\r\n

Toh, Moratti ha ritrovato la voce. «La terza stella? Una provocazione». Non mi va di parlarne molto perché non è ancora tempo e un po’di scaramanzia non guasta, ma vedo grandi ambasce nei campi anti Juve, ripristino di antipatiche alleanze, anticipi di manovre che verranno (se sarà) e rigurgito di rispetto di regole che non ci sono. Sarà una bella lotta, se ci sarà, ma una risposta la merita già il patron dell’Inter: non può non essere una provocazione anche il mantenimento di uno scudetto che non gli appartiene perché i motivi etici che ne giustificarono ad arte l’assegnazione sono stati annullati dagli accertamenti del procuratore federale Palazzi, il club e i suoi dirigenti ritenuti colpevoli di illecito sportivo e quindi passibili di retrocessione salvati dalla prescrizione. Ed è curioso nei fatti, come nota Ju29ro, che Inter e Figc si trovino ancora una volta a braccetto persino in un evento ancora in divenire. Per il quale farà bene la Juve a non farsi prendere da nessuna distrazione, neanche dai buoni rapporti di vicinato che ci sarebbero con il Novara, o dalla vetrina di qualche illustre ospite annunciato. Può bastare come segnale d’allarme il 2-1 che ha messo sotto la Lazio mercoledì, e la voglia di Tesser e della sua squadra di chiudere a testa alta la stagione. E quale può essere la tentazione più forte se non quella di provare a battere chi finora non è stato mai battuto? La regola nel calcio è sempre la stessa, quella di esultare solo quando il risultato ce l’hai già in tasca, tre punti ovvero quattro sul Milan sono parecchi a quattro turni dal termine ma non danno garanzie e la giornata si profila interlocutoria. Il Milan a Siena dovrebbe farcela, anche se da parte della squadra di Sannino può esserci la voglia di consolidare il miglior posto della sua storia in serie A.