Supercoppa Italiana, ricorso Juventus respinto: Corte Federale non competente

La Corte di Giustizia Federale respinge il ricorso presentato dalla Juventus contro il Consiglio di Lega: “non competenza” la motivazione

SS Lazio v FC Juventus - TIM Supercup19.00 Ancora una volta la giustizia sportiva si dice “non competente” a decidere sun un ricorso presentato, guarda caso, dalla Juventus. La Corte di Giustizia Federale ha infatti respinto il ricorso della Juventus contro la decisione del Consiglio di Lega di assegnare 1,8 milioni di euro dell’incasso della Supercoppa alla Lazio. Dopo l’udienza di oggi, il dispositivo della Corte è il seguente:\r\n

“La Cgf viste le norme dello Statuto Federale nonché le norme dello Statuto-Regolamento della Lega Serie A e le altre norme federali applicabili, dichiara inammissibile per difetto della competenza a conoscere della vertenza in capo alla presente Corte“.

\r\nLa Corte di Giustizia Federale, a sezioni unite, si ritrova oggi per prendere in esame il ricorso presentato dalla Juventus contro la decisione del Consiglio della Lega di Serie A “di risarcire” la Lazio per i mancati introiti dello svolgimento della Supercoppa italiana 2013 a Pechino assicurandole “almeno 1,8 milioni di euro” provenienti dall’incasso della partita. A conti fatti, alla Juventus questa decisione è costata circa 500-600 mila euro. Il ricorso da parte della Vecchia Signora si basa sul fatto che la decisione presa in Consiglio di Lega “non sarebbe legittima” e che la decisione di giocare la Supercoppa in Cina non era stata già presa dall’Assemblea (la restante finale cinese potrebbe da contratto disputarsi anche l’anno prossimo) e per questo motivo il “risarcimento” non troverebbe alcun fondamento.\r\n\r\nLa Juventus aveva presentato ricorso a luglio alla Prima sezione della Corte di giustizia federale, ma il Collegio aveva ritenuto che toccasse alle “sezioni unite” prendere una decisione. La Lega di A, in ogni caso, non liquida le spettanze nell’immediato post-partita, quindi si è preso tempo. Oggi, comunque ci sarà la prima sentenza che potrà essere  appellata all’Alta corte di giustizia presso il Coni.\r\n\r\nFoto Getty Images – Tutti i diritti riservati