Stage nazionale: lite Juventus – Conte

Stage nazionale, Juventus e Conte ai ferri corti: Marotta non vuole mandare i giocatori allo stage programmato per febbraio

Lite Juventus – Conte per gli stage della nazionale. L’incontro era stato definito proficuo: Antonio Conte, ct della nazionale italiana, ha incontrato i tecnici della Serie A, ai quali ha chiesto la disponibilità a lasciare per qualche giorno i giocatori in modo che l’Italia potesse trasformarsi via via una squadra di club con un gioco ben più definito. La risposta è stato un sì unanime, che ha dato modo di calendarizzare un altro incontro e soprattutto uno stage di tre giorni a febbraio.\r\n\r\nSembrava tutto ok, ma secondo il quotidiano ‘La Repubblica’, la Juventus si sarebbe fortemente opposta: “I nostri giocatori sono già impegnati su troppi fronti. – le parole del dg bianconero Beppe MarottaCi appelliamo al regolamento FIFA. Diremo no a qualsiasi data”. La Figc di Carlo Tavecchio pare avesse già previsto lo stage dal 9 all’11 febbraio, una data distante sia dagli ottavi di Champions (l’andata fra Juventus e Borussia Dortmund si giocherà il 24 febbraio), sia dai sedicesimi di Europa League (impegnate Roma, Napoli, Inter, Fiorentina e Torino).\r\n\r\nAl no della Juve si è proposta come alternativa gennaio, ma in questo caso il calendario sarebbe ancora più intasato per via della Coppa Italia. La posizione della Vecchia Signora è chiara: i calciatori li paghiamo noi, sono già super spremuti e spesso tornano dai ritiri delle nazionali infortunati. Aggiungere uno stage, non fa che alzare il rischio infortuni, oltretutto per fare un favore ad una federazione per nulla amica della Juventus. Basti pensare all’episodio Lotito-Marotta: per un insulto al dg bianconero, il presidente della Lazio se l’è cavata con una multa e con il divieto per Marotta di querelare, mentre Massimo Ferrero, per una frase ingiuriosa contro Erick Thohir, si è beccato tre mesi di inibizione.\r\n\r\nIn aggiunta, i rapporti tra Conte e la Juventus non sono più cordiali dopo l’addio al secondo giorno di ritiro della scorsa estate: l’altra sera, durante il Gran Galà del Calcio Aic, il presidente Agnelli lo ha definito “permaloso”, lui non ha ancora fatto visita a Vinovo, pur essendo stato quasi in tutti i ritiri delle squadra di A (questa settimana farà visita a Sassuolo e Cesena). Possibile che la situazione si blocchi nel 2015, come lascia intendere lo stesso Conte:\r\n

Non penso che ci siano stati problemi particolari con la Juventus. – dichiara il ct – Ancora non siamo riusciti ad andare a Vinovo a fare il giro, ma lo faremo quanto prima. Lunedì ho avuto il piacere di vedere il presidente, il direttore, i giocatori della Juve, per me è sempre un piacere rivedere gente con cui ho lavorato. Adesso c’è la volontà di avere un rapporto diretto con tutti gli allenatori. Li chiamerò senza alcun problema, così come mi auguro che lo facciano loro. Agnelli? E’ stato fin troppo buono a dire che sono un po’ permaloso, perché sono molto permaloso.

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