Serie A: il punto sul campionato dopo 7 giornate

E dopo la settima giornata un po’ di “pseudo-pausa” Nazionale; e si, perché anche se la Juventus non giocherà, 16 suoi componenti saranno impegnati con la propria nazionale. Nonostante siamo solo all’inizio di una stagione lunga e difficile, analizziamo chi può candidarsi seriamente per il titolo “anti-Juve”.\r\n\r\nPartiamo con le deludenti Milan ed Udinese, rispettivamente seconda e terza classificata della scorsa stagione. La squadra di Guidolin non sembra più in vena di miracoli; Di Natale e compagni non sembrano avere più le motivazioni necessarie dopo l’uscita prematura in Champions League. Come se non bastasse, l’Europa League toglie energie preziose ai Friulani che in campionato stentano e non poco; si attende il ritorno del Colombiano Muriel, ma basterà per tornare ai vertici?\r\n\r\nIl Milan e soprattutto Allegri, ci hanno abituati ad inizi “shock”, ma 7 punti in 7 giornate sono veramente pochi per la lotta al vertice; dopo la tripletta contro il Bologna Pazzini si è spento, Bojan rimane un punto interrogativo e Robinho e Boateng non sono quelli della passata stagione. Meglio non dilungarsi sulla difesa che venduto T.Silva ha perso tutta la sua solidità. E Pato? Credo che i tifosi milanisti rimpiangano ancora lo scambio sfumato col Manchester City per Tevez.\r\n\r\nLa Roma di Zeman non è assolutamente continua e, sebbene esprima un buon gioco in avanti, in difesa fa acqua da tutte le parti. Come sappiamo in Italia vince chi ha la retroguardia migliore ed i giallorossi di sicuro non sono tra questi.\r\n\r\nLa Fiorentina rimane per ora, l’unica squadra ad aver messo in seria difficoltà la Juventus. Gli uomini di Montella, nonostante l’ampia campagna acquisti, sembrano conoscersi a memoria ed interpretano bene il pensiero del proprio allenatore. Ottime pedine Roncaglia in difesa e B.Valero e M.Fernandez a centrocampo.\r\n\r\nNonostante la Lazio nelle ultime stagioni abbia sempre fatto bene, stupisce vederla ancora una volta lì, a 4 punti dalla vetta e soprattutto con un gioco che sfrutta al meglio le capacità di Klose ed Hernanes, il quale andato via Reja, ha trovato più minutaggio e più condizione. Candreva e Mauri sono rinati e la difesa è più solida; veramente un bel lavoro da parte dell’ex-Monaco Petkovic.\r\n\r\nL’Inter ha avuto una grande iniezione di fiducia vincendo il derby di Milano; i risultati fuori casa sono i migliori del torneo e Stramaccioni sembra aver ridato le motivazioni giuste a Zanetti & Co. L’Europa League per ora non sembra essere un problema, anzi, sarebbe un gradito trofeo per il presidente Moratti.\r\n\r\nSe continua così c’è poco da fare; il Napoli al momento attuale è l’alternativa alla Juve capolista. La squadra di Mazzarri accumula vittorie su vittorie; l’assenza di Lavezzi non ha intaccato la squadra, anzi, i risultati ne hanno giovato. Pandev è rinato, Cavani è il goleador di sempre, Insigne il futuro garantito; Hamsik e centrocampo sono quasi impenetrabili così come la difesa, la migliore del campionato con sole 3 reti subite. Unico neo l’Europa League; ormai è evidente la scelta di fare giocare le seconde linee, e se con l’Aik Stoccolma è andato tutto liscio, contro squadre più quotate si prendono delle forti batoste (vedi PSV). Il popolo napoletano sogna il tricolore ed il loro tecnico sembra volerli accontentare.\r\n\r\nAlla ripresa del campionato andrà di scena proprio Juventus-Napoli; chi sarà ad inseguire chi!?