Alessio SeccoRiportiamo alcuni passaggi dell’intervista concessa in esclusiva a La Gazzetta dello sport dal ds della Juventus, Alessio Secco: “Cosa ne penso di un possibile arrivo di Bettega? Non sono decisioni che spetta­no a me, ma voglio sopra ogni cosa il bene della Juve. E se an­che una professionalità in più servirà a raggiungere il meglio, sarò il primo a sostenere que­sto progetto. Possibili incompatibili­tà? Ho già lavorato con Bettega, fino al 2007. Il nostro rapporto è otti­mo, direi specia­le. Le critiche verso gli acquisti di Diego e Felipe Melo? Voglio inizia­re da quello che si di­ceva quest’estate, du­rante il mercato e do­po l’ottimo avvio sta­gionale della Juven­tus. Allora eravamo i più bravi, ora solo i più fessi. C’è carenza di memoria. Troppi 24,5 milioni di euro? Era il prezzo necessario per portare alla Juventus un cam­pione come Diego, per strap­parlo alla concorrenza. Guar­diamo gli investimenti ‘mino­ri’ del Real: 28 milioni per Xabi Alonso, 35 per Benzema. Basta­no queste cifre per dire che con Diego la Juventus ha fatto un vero ‘colpo’: è un campione, era in corsa per il Pallone d’oro, lo voleva il Bayern. Lo vo­levano anche altre grandi squa­dre italiane. Che in extremis hanno trovato altre soluzioni. I 25 milioni per Felipe Melo? La Fiorentina non voleva ce­derlo. L’unico modo per rag­giungere l’obiettivo era pagare i 25 milioni della clausola re­scissoria. Melo ha 26 anni e ha straordinarie potenzialità. E per la precisione è costato 18,5 milioni: nell’operazione sono stati inseriti Marchionni e Zanetti. Due gio­catori che non rientravano nel nostro progetto. E anche gra­zie alla partenza di Zanetti è stato possibile rilanciare Poul­sen“.

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Fracassi Enrico – Juvemania.it