Scommessopoli Napoli – Inter del 2010-2011 nel mirino di Palazzi, torna a parlare Carobbio

Dopo aver archiviato il caso in un primo momento, il procuratore Stefano Palazzi ha deciso di tornare e fare luce su Napoli-Inter della stagione 2010/2011. A riportare la notizia è l’edizione odierna de ‘La Repubblica’, secondo cui il superprocuratore federale avrebbe preso la decisione in seguito alle dichiarazioni dell’ex portiere azzurro Gianello: l’estremo difensore ha dichiarato che nove dei suoi ex compagni hanno avuto un atteggiamento piuttosto morbido durante la gara.\r\n\r\nLa notizia giunge nello stesso giorno in cui Filippo Carobbio, il grande ‘pentito’ del calcioscommesse, rilascia una lunga intervista a ‘Il Giorno’:\r\n

Ho venduto delle partite e combinato delle altre, ma non ho mai scommesso altrimenti mi sarei arricchito. E non lo sono. Io avevo paura delle scommesse, e quando Gervasoni, saputo dell’accordo con l’AlbinoLeffe mi propose di scommettere con lui, gli risposi di no. In vita mia ho giocato solo una volta al casino, 500 euro. Poi mai più. Conte? L’ha presa male e mi spiace per lui, ma io ho solo detto la verità: prima di Novara-Siena ci disse di stare tranquilli, in albergo si capiva che la gara sarebbe finita così, da giorni c’era puzza di pareggio e alla fine lo sapevano tutti. Da parte mia resta stima nei confronti del mio ex allenatore e non è certo quel che è accaduto che mi fa cambiare idea su di lui. La verità è che nessuno dice che a fine stagione certe cose sono sempre accadute, che è normale che ci si metta d’accordo. Sbaglio o anche Buffon ha detto che è meglio avere due feriti che un morto? Astio tra me e Conte? Non è assolutamente vero. Mi ha portato prima al Bari e poi mi ha voluto al Siena. Nel Bari restai pochi mesi, non giocai neppure una partita perché Conte si dimise il 30 giugno e arrivò Ventura. E in piena estate io fui mandato al Grosseto.