Sapessi come è strano (per qualcuno) vincere a Milano

(Di Alessandro Magno) Battere il Milan in casa sua, anche se è “solo” una semifinale di Coppa Italia dà sempre un piacere particolare. Poi batterli due volte su due aumenta il gusto.\r\nDi questo passo diventeremo un incubo per Allegri, Ibra e la sua banda. La partita è stata bella, soprattutto nel secondo tempo. Il Milan ha dimostrato che a differenza della Juve ha ben poche idee e trame di gioco, si basa sostanzialmente sulla vena creativa dello svedese, supportato qua e là, da altri solisti. Ieri Zlatan è stato un poco più vivace, rispetto ad altre partite di cartello, e Barzagli e Chiellini si son dovuti impegnare, non senza qualche difficoltà, per contenerlo; tuttavia sono riusciti nell’intento e bloccato lui metà del lavoro è fatto. La Juve, altresì, è un bel “martello” con i suoi corridori Giaccherini ed Estigarribia. Manca di fantasia – anche se ieri con Del Piero in campo, andava meglio – ma la consapevolezza dei propri mezzi infusa ai giocatori da mister Conte è qualcosa di straordinario. C’è una determinazione nei singoli e una propensione al sacrificio per la squadra, che è encomiabile. Non abbiamo paura di nessuno e in campo si vede.\r\nComplimenti a Caceres più di tutti, per i due gol ovviamente, ma soprattutto per essersi subito calato nella parte senza paura. Bentornato a casa figliolo.\r\nQuesta squadra sembra aver trovato una sua quadratura con il 3-5-2, anche se perde qualcosa davanti. Non ha alcun problema ad affrontare squadre che come il Milan se la giocano, bisognerà migliorare con le squadre che si chiudono a riccio. Comunque sia questa Juve che non perde mai, è tornato un gran piacere da guardare.\r\n\r\nChiudiamo con i complimenti allo stile Milan, al ricorso presentato per la squalifica di Ibra, al  lamentarsi di Allegri per i soli 2 minuti di recupero, all’ennesimo schiaffetto che lo svedese rifila a un avversario (Storari) a gioco fermo. Complimenti al fair play di Mexes che cerca di accapigliarsi con Chiellini a fine gara nonostante fosse con Ambrosini un miracolato dell’arbitro Mazzoleni visto che almeno uno dei due, se non entrambi, avrebbero potuto non finire la partita. A Mazzoleni che non ci fischia una punizione dal limite nemmeno a pagarlo a peso d’oro… paura di Del Piero eh?\r\nComplimenti al fastidio con cui Allegri risponde alle domande in conferenza stampa, si dice che non stava bene (pare avesse la febbre). Mah, sarà. Intanto più che la fronte gli brucia… la sconfitta.\r\nAvete ragione, avete al Milan uno stile tanto inimitabile che infatti ci teniamo a non imitarvi. Ci teniamo il nostro. Tenetevelo pure e pure queste altre due sberle. In campo però non in faccia.\r\n\r\nCredits foto: Tuttosport