Il ritorno di Conte: “Il campo mi è mancato ma ho un gruppo straordinario”

Quattro mesi senza sedersi in panchina. Per uno come lui è stata un’angoscia, ma è riuscito a trarre qualcosa di positivo anche da questo. Oggi Antonio Conte si è ripreso la Juventus, e lo ha fatto portando a casa tre punti da Palermo. “È inevitabile che venendoti a mancare il terreno di gioco, il profumo dell’erba, senti dolore anche se lavori con tutta la squadra per tutta la settimana ma quei 90-95 minuti ti mancano – spiega Conte ai microfoni di Sky a fine partita – . La squadra ha comunque risposto in modo straordinario, voglio ringraziarli, ho dei giocatori speciali e una società speciale, forse un po’ speciale sono anche io… Diciamo che è stata un’esperienza formativa per molti versi, mi ha fortificato ulteriormente. Essere fuori fa male ma certo non l’avrei cambiato con allenare la squadra tutta la settimana e poi saltare solo la partita. A me le partite comunque sono mancate tutte ma ho un grande staff che ringrazio, Carrera e Alessio sono stati bravi nel sostituirmi e quindi è stato tutto gestito nella maniera migliore”.\r\n\r\n[metacafe]http://www.metacafe.com/watch/9530617/palermo_juventus_0_1_intervista_a_antonio_conte/[/metacafe]\r\n\r\nTornando strettamente alla partita, anche Conte evidenzia l’enorme mole di azioni prodotte anche se solo una alla fine è stata concretizzata: \r\n

Bisogna fare gol. Se avessimo pareggiato questa partita al 90′ su un calcio d’angolo saremmo rimasti chiusi due giorni nello spogliatoio e avremmo fatto un ritiro qui a Palermo. Lasciare punti qui dopo la prestazione di oggi sarebbe stato un delitto, bisogna essere più cinici davanti al portiere.

\r\nInfine, ancora un elogio al suo staff e a tutta la squadra in genere:\r\n

Siamo riusciti, grazie a un gruppo di giocatori davvero speciali, davvero, a restare in testa alla classifica, a vincere il girone di Champions e anche da lontano ho potuto ammirare una squadra organizzata. Se questa esperienza fosse successa al mio primo anno sarebbe stata la rovina mia e della società. Il presidente Agnelli è stato fortemente al mio fianco e tutta la Juventus è stata brava in tutto e per tutto a far dimenticare che per mesi non ha avuto l’allenatore a disposizione.