Real Madrid-Juventus, Del Piero: “Può essere partita del rilancio”

Alessandro Del Piero ha rilasciato una lunga intervista a ‘Repubblica’ nel corso della quale ha parlato anche di Real Madrid-Juventus

L’ultima volta che la Juventus si è recata allo Stadio Santiago Bernabeu per giocare contro il Real Madrid fu un trionfo. Era il 5 novembre del 2008 e i bianconeri guidati in panchina da Claudio Ranieri, uscirono dal campo vittoriosi per 2-0 grazie alla doppietta di uno scatenato Alessandro Del Piero. Prima una rete si collo interno sinistro, poi una punizione magistrale, hanno costretto Casillas a capitolare. Poi, a pochi minuti dal fischio finale, Del Piero viene sostituito da De Ceglie e tutto lo stadio si alzò in piedi per applaudire il capitano della Juventus. Fu l’apoteosi:  “Quella notte vale un trofeo, di quelli importanti… – ha raccontato Del Piero a ‘Repubblica’ – Credo che sia come per un direttore d’orchestra ricevere un lunghissimo applauso alla Scala, una sorta di esame superato. E quella laurea vale per sempre. Il Bernabeu in piedi per me, dopo i due goal, decisivi. La sorpresa di quell’applauso che comincia a salire, salire, salire, sempre più forte. La standing ovation. Non finirò mai di ringraziare il pubblico madridista per quell’omaggio. E vi ricordo che stavano perdendo 2-0 in casa, questo rende tutto più incredibile”.

Quando si gioca in stadi come quello del Real Madrid è chiaro che si entri in campo timorosi, ma spesso quell’atmosfera può anche caricarti oltremodo:

“Sicuramente è uno stadio che incute timore. E’ enorme, imponente. E poi è caldo, rumoroso, i tifosi sanno disorientarti con quel frastuono. Capisco bene quella sensazione, ma a volte proprio quell’atmosfera sa esaltare come poco altro”, ha aggiunto.

Nel 2008 la vittoria sul Real, rilanciò le ambizioni della Juventus, Del Piero spera che dopo la sconfitta contro Fiorentina, accada altrettanto ai bianconeri di Conte:

“Nel 2008 ci rilanciarono proprio due vittorie contro il Real – ha concluso Del Piero – Auguro alla Juventus che accada lo stesso, non è impossibile. Difficile, ma non impossibile. Le difficoltà della Juve? Ho seguito tutto da troppo distante per dare un giudizio. Una cosa posso dirla: so quanto sia difficile vincere, rivincere, figuriamoci farlo per la terza volta. Ma si può. E, soprattutto, so che a novembre non si possono dare giudizi definitivi. La Roma? E’ ormai una candidata credibile per lo scudetto”.

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