Processo Telecom: De Santis chiama in aula Moratti che chiede la prescrizione

Massimo De Santis, l’ex arbitro spiato e pedinato illegalmente – secondo quanto emerso al Processo Telecom – chiede i danni al presidente dell’Inter, Massimo Moratti per aver commissionato i dossier poi prodotti da Emanuele Cipriani con il coordinamento da Giuliano Tavaroli, l’ex reponsabile security della Telecom di Tronchetti Provera. Nella giornata di ieri, si sono ritrovate in tribunale a Milano le parti per la prima udienza: Paolo Gallinelli e Federico Lucarelli, i legali di De Santis, hanno chiesto di sentire in aula Massimo Moratti, Marco Tronchetti Provera, Caterina Plateo (segretaria della Telecom) e gli stessi Cipriani e Tavaroli. Dall’altra parte, le avvocatesse dell’Inter, Luisa Beretta e Silvia Trupiano che dopo averla negata, hanno poi eccepito sulla prescrizione della condotta e un difetto di legittimazione passiva (ovvero che l’Inter non sia responsabile dei dossier, ma Telecom).\r\n\r\nCome confermato da Cipriani in aula, infatti, non ci sono fatture intestate all’Inter, bensì a Pirelli. Il motivo? “Ci fu chiesto di fatturare a Pirelli per questioni di riservatezza e non coinvolgere direttamente l’Inter”, ha spiegato a più riprese Cipriani, mentre Tavaroli ha ricostruito le riunioni con i vertici interisti per commissionare i dossier illegali. I legali dell’Inter, poi, hanno prodotto la sentenza di primo grado di Napoli e quella della Corte dei Conti, mentre Gallinelli e Lucarelli hanno invece prodotto la sentenza di Vieri che, ha vinto la sua causa per i pedinamenti commissionati dall’Inter, ottenendo un risarcimento di un milione di euro.