Pjanic, la prima conferenza stampa: “Ho scelto il 5 di Zidane” (Video)

Miralem Pjanic si è presentato oggi ai nuovi tifosi della Juventus e alla stampa: “Ora capisco perché per le altre è difficile stare davanti ai bianconeri”

Miralem Pjanic si è presentato oggi, martedì 12 luglio, ai nuovi tifosi della Juventus e alla stampa. Prima di trasferirsi presso il Megastore dello Juventus Stadium, l’ex Roma ha risposto alle domande dei giornalisti presenti. Dopo una settimana di lavoro con Allegri e il suo staff, Pjanic ha già capito perché per le altre sia così difficile arrivare davanti alla Signora. Si lavora tanto, si lavora sodo e si ha la minima cura nei dettagli.\r\n\r\n“Ora ho capito perché a Roma fosse così difficile stare davanti alla Juventus, farò il massimo per raggiungere gli obiettivi che la società ci chiede. Sarò molto contento di tornare all’Olimpico – prosegue – ho passato cinque anni bellissimi, sarà sicuramente una partita diversa ma sarò concentrato solo sulla mia nuova squadra. Non mi preoccupo dei fischi”.\r\n\r\nIl feeling con l’ambiente e con il nuovo allenatore è già altissimo:\r\n\r\n“In questa ultima settimana abbiamo lavorato veramente tanto. Allegri? C’è una buona intesa, ci vediamo ogni giorno. Prendo confidenza, imparo a conoscerlo. Piano piano parleremo pure del mio ruolo. Per adesso – le parole del bosniaco in conferenza stampa riportate da Tuttosport – siamo qui per lavorare e prepararci al meglio, sarò pronto per l’inizio delle gare ufficiali. Alla Roma giocavo in un centrocampo a tre, sono un giocatore che non ha paura di avere il pallone tra i piedi. Il mister sa molto bene le mie caratteristiche e mi metterà nella posizione che vorrà. Mi adatterò per dare una mano alla Juve”.\r\n\r\nTra i motivi per i quali è stato scelto, ci sono i calci piazzati: Pjanic è uno specialista e dopo l’addio di Pirlo la Signora era rimasta sguarnita su questo versante.\r\n\r\n“Pirlo? Un giocatore straordinario – ammette l’ex Roma – , è stato il miglior centrocampista della Serie A. Io sono diverso. Punizioni? Ho lavorato con uno specialista come Juninho, ma ognuno ha la sua tecnica. Sto cercando di migliorare anche su quest’aspetto”.\r\n\r\n

\r\n\r\nGli obiettivi per la prossima stagione? Confermarsi innanzitutto in campionato, poi provare a vincere anche la Champions.\r\n\r\n“La priorità è quella di scrivere la storia. Una squadra come la Juventus vuole sempre vincere tutto. Sei scudetti di fila? Sarebbe una bella cosa. Spero di poter contribuire, proverò a far giocare bene i miei compagni. Qui c’è un grande spirito e un bel gioco di squadra, c’è gente all’interno dello spogliatoio che ricorderà sempre la forza del gruppo sul singolo”.\r\n\r\nLa concorrenza, ovviamente, sarà agguerrita: la dirigenza bianconera sta mettendo su una rosa tutta di titolari. Solo così si potranno contrastare le big d’Europa.\r\n\r\n“Il mister metterà in campo il miglior centrocampo possibile. Sto conoscendo i nuovi compagni, parlo ogni giorno di più. Ho sentito Pogba – rivela – , gli ho augurato il meglio per la finale dell’Europeo. Mi spiace abbia perso. Benatia? Siamo sempre rimasti in ottimi rapporti, anche quando è andato via da Roma. Grande persona e grande giocatore. Non posso aggiungere altro. Mercato? Non mi dispiacerebbe vedere un grande giocatore come Higuain o chiunque altro. Qui fanno di tutto per rinforzarsi. Io non temo la concorrenza, poi sarà sempre il campo che deciderà chi gioca e chi no”.\r\n\r\nInfine, l’addio alla Roma e il saluto con i compagni con i quali ha comunque condiviso cinque anni della sua vita:\r\n\r\n“Prima di firmare qui ho mandato messaggi e chiamato Spalletti, Totti, Daniele (De Rossi, ndr)… Tutti a Roma mi hanno fatto i complimenti ed erano dispiaciuti per la mia partenza. Ero in buonissimi rapporti con tutti. Cinque anni straordinari, porterò sempre tanto rispetto. I loro messaggi mi hanno toccato, ma il calcio è così e sono contento oggi di essere qui. È una grande società, spero di diventare ancora più forte e di vincere dei titoli. Ho scelto il club giusto, la Juventus mi ha seguito anche altre volte. Lavora seriamente. Per me non c’era altra scelta, è un passo avanti per la mia carriera. Il numero di maglia? Ho preso il 5, è stato il numero del mio idolo Zidane. È un bel numero, sarò orgoglioso e contento di portarlo”, conclude.\r\n

Pjanic: il video integrale della conferenza stampa

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