Pirlo: “Dopo la Juve esperienza all’estero? Perché no”

Andrea Pirlo guarda al futuro: dopo aver conquistato il terzo scudetto con la Juve vuole vincere ancora e tra due anni poi potrebbe cercare nuove sfide

nazionale_pirlo_a_medolla_videostill_1Andrea Pirlo non ha alcuna intenzione di fermarsi: dopo aver prolungato per altri due anni con la Juve e aver conquistato il terzo scudetto consecutivo, il regista della Vecchia Signora è pronto per altre sfide. Prima il Mondiale di Brasile 2014 con l’Italia, poi una nuova stagione in bianconero per tentare di vincere finalmente la Champions League: nonostante i 35 anni, Pirlo ha ancora tanta voglia di correre: “Per ora mi diverto. E non sento né stanchezza né fatica – dichiara a L’Equipe – . La mia motivazione principale è soltanto quella di giocare al calcio, perché è qualcosa che adoro. Divertirmi in campo, provare piacere. Per fortuna, ancora oggi, ogni mattina che arrivo al campo d’allenamento, o quando gioco il fine settimana, sempre, provo piacere. Non sento fatica, stanchezza, mi diverto. Il giorno che non proverò più questa sensazione farò qualcos’altro, questo è sicuro”.\r\n\r\nIl giornale francese non poteva non chiedere un parere a Pirlo su Pogba, e la risposta del metronomo è che “diventerà un grandissimo campione, gli serve ancora tempo per crescere e arrivare fra i migliori”. Quanto a Marco Verratti, invece, secondo Pirlo è un giocatore molto diverso da lui, pur se impiegato nel medesimo ruolo:\r\n

Penso che Marco giochi in modo diverso, ha un altro stile. Lui è ottimo nel gioco corto. Ognuno deve usare al meglio le sue qualità. Lui ha molto talento, è ancora giovanissimo ma gioca già in Champions League ed è in una squadra ambiziosa. Il futuro è suo.

\r\nIl contratto con la Juventus scadrà quando avrà 37 anni, ma Pirlo non esclude che possa continuare ancora a giocare, magari all’estero:\r\n

È vero, mi sarebbe piaciuto provare. Ho avuto diverse opportunità in passato, regolarmente. Alla fine, ogni volta ho scelto di rimanere in Italia. Ma vedremo in futuro – conclude – , perché no?.