Paco D’Onofrio: “Il processo sportivo deve essere riaperto”

Nel corso della puntata odierna di ‘Stile Juventus’, è intervenuto ai microfoni di Nicola De Bonis uno dei legali di Luciano Moggi, Paco D’Onofrio che ha commentato l’udienza di ieri, alla quale ha preso parte Alessandro Del Piero, quale testimone per la difesa. Ecco la trascrizione di Juvemania.it degli spunti salienti dell’intervento.\r\n“La testimonianza di Del Piero – spiega D’Onofrio – era volta a dimostrare che ci sono molti episodi contro la Juventus in partite dirette da De Santis, a confermare che non c’era alcun accordo o sinergia tra Moggi, la Juventus e la classe arbitrale”.\r\n\r\nLE JUVE PER LA PRIMA VOLTA PARTE ATTIVA NEL PROCESSO\r\n“Credo che il coinvolgimento processuale della Juventus sia di rilievo istituzionale – continua d’Onofrio – . Si tratta di un messaggio forte al Palazzo. Le vicende di Napoli non sono solo relegate agli imputati ma coinvolgono “politicamente” la Juventus e la nuova dirigenza lo ha voluto così evidenziare. Ovviamente la società poi dovrà confermare questo suo atteggiamento nel processo sportivo che seguirà il processo penale”. \r\n\r\nMOGGI E DE SANTIS: C’E’ GIA’ L’ASSOLUZIONE\r\n“Proprio sul collegamento tra Moggi e De Santis segnalo un precedente: già a Lecce in un processo in cui fui legale di Moggi è emerso che non c’era alcun elemento che facesse immaginare alcun collegamento tra la Juventus e il mondo arbitrale. L’oggetto del processo, lo ricordo era Lecce- Juventus”. \r\n\r\nIL PROCESSO SPORTIVO VA RIAPERTO\r\nIo ovviamente guardo al processo sportivo perché da lì è nato tutto e lì tornerà. Dico che gli elementi a noi favorevoli a Napoli dovranno necessariamente essere rivalutati a livello sportivo. Cosa accadrà in caso di assoluzione completa? Si dovrà riaprire il processo sportivo, non si può permettere che una sentenza fatta in 20 giorni, possa restare scritta a vita, mentre esiti di indagini effettuate durante mesi e mesi non possono non essere tenute in considerazione. E’ vero che il danno economico è irreversibile, ma c’è il risarcimento sportivo, i due scudetti, e il risarcimento morale e sociale: Moggi e la Juventus erano innocenti e tutti lo dovranno riconoscere”, ha concluso l’avvocato D’Onofrio.