Ogbonna a JTV: “Pirlo pallone d’Oro, Pogba talento super”

Angelo Ogbonna, difensore della Juventus, ha risposto alle domande dei tifosi durante il ‘Filo Diretto’ su JTV

FC Copenhagen v Juventus - UEFA Champions LeagueÈ il giorno di Angelo Ogbonna: il difensore della Juventus è stato ospite di JTV, il canale tematico bianconero, per rispondere alle domane dei tifosi durante il Filo Diretto. Nei 30 minuti a disposizione, Ogbonna ha avuto il tempo per dire la sua sul Pallone d’oro 2013: “Il Pallone d’Oro? Io lo darei ad Andrea Pirlo. Poi ci sono anche Ribery, Cristiano Ronaldo e Messi, anche se non sta rendendo allo stesso livello degli altri anni. Ma meglio dare in casa il Pallone d’Oro”, ha detto l’ex Toro.\r\n\r\nTra i compagni che lo hanno più impressionato da quando è alla Juve, Ogbonna vota Pogba:\r\n

“Il compagno che mi ha colpito di più? Direi che quello con maggior talento è Paul Pogba. I miei modelli? Thuram e Dasailly mi sono sempre piaciuti molto, sia a livello tecnico che umano”.

\r\nNonostante provenga dal Torino, i tifosi della Juventus hanno accolto alla grande Angelo:\r\n

“Sono stato accolto benissimo dal pubblico e dal gruppo – ammette Ogbonna – e questo mi ha aiutato molto, perché il salto è stato importante. Non tutti hanno la fortuna di entrare a far parte di un club glorioso come la Juve e ringrazio chi mi ha voluto qui. Magari ci ho messo un po’ ad assimilare i carichi, perché abbiamo svolto un lavoro completamente diverso rispetto a quello cui ero abituato. Ormai però sono passati cinque mesi e penso di aver imparato molto. Sono entrato nei meccanismi e tutto sta filando liscio”.

\r\nPer quel che riguarda il proprio ruolo, Ogbonna si è fin qui adattato a tutti i compiti dati dal tecnico Conte:\r\n

“Da difensore centrale posso esprimere tute le mie qualità, mentre da terzino ho mosso i primi passi in serie A. Sono ruoli diversi e sulla fascia si deve dare di più a livello fisico, quindi forse all’inizio farei fatica, ma poi non avrei problemi. Difesa a quattro o a tre? Avere più soluzioni è la cosa migliore anche perché si può variare in base alla disposizione dell’altra squadra – conclude -, ma non ho un modulo preferito”.

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