Nordsjaelland-Juventus: la chiave tattica

La Juve cerca il primo successo in Champions e per farlo deve espugnare il Parken Stadium di Copenaghen, splendida capitale danese. Nell’impianto della squadra più importante di Danimarca, l’Fc. Copenaghen, il Nordsjaelland disputa le gare casalinghe di Coppa Campioni. I danesi sono un team giovane nato nel 1991 e campioni di Danimarca nel 2012. Sono alla loro prima esperienza nella massima competizione calcistica europea. Come molti episodi hanno insegnato in questi anni in Europa non ci sono più partite facili, soprattutto quando affronti trasferte lunghe e ti ritrovi a giocare match complicati in stadi pieni come sarà stasera il Parken Stadium.\r\n\r\nConte e Alessio presenteranno stasera una formazione diversa rispetto alla vittoriosa sfida di campionato di sabato scorso contro il Napoli. Sicuro il rientro di Buffon, mentre ancora c’è qualche dubbio sull’impiego dal primo minuto di Mirko Vucinic. Il montenegrino è l’uomo giusto per gli impegni di Coppa. La sua imprevedibilità, la sua fantasia potrebbero risultare armi letali di fronte agli statici difensori danesi. In difesa Lucio potrebbe far rifiatare Barzagli, ma non è escluso che alla fine chi debba accomodarsi in panca per far posto al brasiliano sia Leonardo Bonucci. A centrocampo dovrebbe partire dall’inizio il trio delle meraviglie Vidal Pirlo e Marchisio mentre novità ci saranno sulle corsie esterne. Sull’out di destra in rialzo nelle ultime ore le quotazioni di Mauricio Isla, giocatore che con la sua corsa e i suoi tagli può davvero risultare l’arma decisiva di questo match. Dalla parte opposta dovrebbe stazionare Paolino De Ceglie, ma non è escluso un impiego dall’inizio di Giaccherini. In avanti Matri dovrebbe partire titolare e per lui potrebbe essere la partita della svolta. Segnare in Champions potrebbe dargli quella dose di autostima che in questo momento all’attaccante lombardo manca. Il suo partner dovrebbe essere Giovinco chiamato a sostenere l’ennesimo esame di maturità. Anche per lui partita che potrebbe regalare grandi soddisfazioni.\r\n\r\nDall’altro lato del campo i danesi di Hjulman dovrebbero schierarsi con il 4-2-3-1 modulo egregiamente praticato dal tecnico danese con a centrocampo la sostanza e il carisma di Stokholm, numero 7 danese in campo anche contro l’Italia a Milano nel match per le qualificazioni mondilai. I danesi subiscono molto (6 goal in due gare casalinghe di coppa), ma giocano a pallone e fanno dell’aggressività e del possesso le loro migliori prerogative. La differenza di valori in campo è notevole, ma occhio all’organizzazione tattica degli uomini di Hjulman. Per sbancare il Parken Stadium insomma servirà la miglior Juve.