Napoli-Juventus. Bruttissima Juventus ieri sera al San Paolo di Napoli. Contro un Napoli non trascendentale la Juve è riuscita a sbagliare di tutto. La squadra che a detta del suo allenatore aveva un crisi di risultati ma non di gioco ha evidenziato invece gravissimi limiti proprio su quest’ultimo fattore. Non un passaggio di prima, non uno scambio fra i giocatori. E’ sembrata francamente una banda di solisti. Nel caos totale si è salvato il solo Lemina che è sembrato un giocatore di calcio. E in parte i subentrati Morata e Cuadrado.\r\n\r\nNon mi è piaciuto l’uscire sorridente dell’allenatore dal campo e neppure il dichiararsi non preoccupato nelle interviste post-gara. La situazione è bruttissima e siamo quindicesimi scavalcati in classifica anche da Genoa e Udinese con dietro solo Empoli, Verona e le neopromosse Bologna, Carpi e Frosinone. Con 5 punti in 6 gare a una media di nemmeno un punto a partita siamo in perfetta media retrocessione. Quindi non ci trovo nulla da ridere e nemmeno da stare sereni e distesi. I discorsi sui carri, sui vincitori, sul fino alla fine, francamente li trovo infantili. Nessuno si dissocia dal tifare e seguire la squadra men che meno io. Nessuno ha piacere di buttare la croce su questo o quello o fare il tifo contro. Ma non possiamo esimerci dal dire che non c’è quasi nulla che funziona e che pure in un anno sfortunato o sabbatico la Juventus non può e non deve avere questa classifica. Non voglio fare lo jettatore ma ho visto in passato squadre attrezzate al minimo per fare l’Uefa retrocedere in serie B quando si sono trovate invischiate in una situazione che non conoscevano a fondo. Mi viene in mente la Fiorentina di Battistuta ed Effenberg (capitano della Germania). Mi viene in mente la Sampdoria di Cassano e Pazzini in anni più recenti. Non siamo ancora a quei livelli, siamo solo alla sesta giornata e c’è tutto il tempo per venirne fuori ma non è certo rimandando a domani che la situazione migliorerà. Bisogna venirne fuori al più presto.\r\n\r\nTutto questo è bene dirlo è colpa in primis della dirigenza e non può essere che così. Siamo pronti ad applaudire quando si prende Tevez a poco o Pirlo gratis. Siamo tutti pronti a toglierci il cappello ad aver scoperto Pogba (quello degli anni scorsi). Così è giusto dire dove si è sbagliato e non è questione di simpatie ma è mera cronaca. Se si prende un Alex Sandro 25 milioni di euro e non gioca se si prende un Hernanes l’ultimo giorno di mercato quando si è inseguito altri giocatori se si prende Khedira per rimpiazzare Vidal è evidente che se i risultati sono questi si sono fatti degli errori. Se prendi Zaza e regali Llorente per risparmiare uno stipendio quando per l’italiano hai speso 18 milioni e non è più forte dello spagnolo. Se dai in prestito Coman e quello va in Germania e fa sfaceli se compri Cuadrado e il tuo mister non sa come lo deve utilizzare. Mi pare si sia sbagliato al minimo qualcosina. Mi pare si sia peccato molto di presunzione smantellando una squadra a cuor leggero che a detta di tutti era un giocattolo perfetto. Idem il discorso per Allegri. Non abbiamo mai fatto i conti sulle traverse sui pali o sui rigori negati. La Juventus quella che conosco io anche con la primavera in campo deve fare 9 punti in casa contro Udinese, Chievo e Frosinone. Ne abbiamo fatti 2. La smetta di cambiare formazione ogni secondo mi sembra Ferrara in quell’annata che non riusciva a capire come doveva utilizzare Diego. Trovi un modulo funzionale e definitivo e un 11 titolare e insista su quello e inizi a fare punti.\r\n\r\nSarò qui a seguire la mia amata Juve continuasse a fare ancora più schifo di quello che sta facendo, ma non chiedetemi di dire che va tutto bene perché tutto bene non va. Non ho fatto sconti mai a nessuno né a Lippi o a Ferrara, né a Deschamps o Conte. L’anno scorso quello che è stato è stato. Ormai è andato. I trofei sono in bacheca fanno parte del passato. E’ oggi che conta. Siamo la Juve non ci siamo mai guardati indietro. La battaglia più importante è sempre la prossima.