Mondiali Sudafrica 2010, Italia-Slovacchia 2-3: tabellino, commento e highlights

Italia (4-3-3): Marchetti; Zambrotta, Cannavaro, Chiellini, (dal 1′ st Maggio); Gattuso (dal 1′ st Quagliarella), Montolivo (dal 10′ st Pirlo), De Rossi; Pepe, Iaquinta, Di Natale.\r\nA disp.: De Sanctis, Buffon, Bonucci, Bocchetti, Palombo, Marchisio, Camoranesi, Pazzini, Gilardino.\r\nAll.: Lippi.\r\n\r\nSlovacchia (4-2-3-1): Mucha; Pekarik, Skrtel, Durica, Zabavnik; Strba (dal 41′ st Kopunek), Kucka; Jendrisek (dal 48′ st Italia Petras), Stoch, Hamsik; Vittek.\r\nA disp.: Kuciak, Pernis, Cech, Salata, Kozak, Sestak, Sapara, Holosko, Jakubko.\r\nAll.: Weiss.\r\nArbitro: Webb (Inghilterra)\r\nReti: 25′ pt e 28′ st Vittek, 35′ st Di Natale, 43′ st Kopunek, 46′ st Quagliarella\r\nAmmoniti: Strba, Cannavaro, Vittek, Pekarik, Pepe, Mucha, Quagliarella\r\n\r\n

\r\n\r\nA casa strameritatamente. Sembra pleonastico fare la cronaca di un disastro annunciato, ma la il dovere di cronaca ce lo impone. Per larghi tratti di questo mondiale mi è parso di vedere la Juventus dell’anno passato, senza idde, tante paure, tanta pochezza, capacità di venire fuori dalle situazioni complicate solo con i nervi. Niente più. Il match di oggi con la Slovacchia è stato semplicemente l’apice di un disegno ideato male e messo in atto peggio causa pochezza del materiale a disposizione. Lippi ha deciso di puntare sun un gruppo di esperti come l’ormai ex calciatore Cannavaro e la maossa della disperazione Gattuso. Attorno solo giocatori da “italietta” citando Luciano Moggi. Di Natale che difficilmante in un match ufficiale ha raggiunto la sufficienza con la maglia italiana in passato; Pepe, un buon giocatore da piccola/ media squadra cui quest’anno toccherà il compito di riportare in alto la Juve (mamma mia!); De Rossi che fuori dal suo orto dell’Olimpico improvvisamente soffre di gambe molli… Potrei continuare ed evidenziare tutti i punti deboli di giocatori più che sopravvalutati e strapagati, ma che non potranno mai competere a livello internazionale. La verità è che in Italia non c’è più qualità. Chiusa la stagione di Totti e Del Piero, il nulla. O quasi. Forse Cassano e Balotelli avrebbero potuto essre utili, ma non credo avrebbero potuto da soli rimediare alla pochezza generale. E dire che al debuto con il Paraguay avevamo fatto bene, per andare poi in calando nel secondo match e chiudere “in bellezz” nel terzo incontro contro la Slovacchia. Sì, perché non bastano venti minuti finali per salvare il giudizio di una partita. In 32 anni non avevo mai visto prendere un gol su fallo laterale come quello del 3-1 da nessuna squadra professionistica.\r\nA Prandelli un compito immane: ripartire da zero. Di questa nazionale si salva poco o nulla. E soprattutto tra le nuove leve c’è davvero poco di promettente. Lo scrissi qualche mese fa quando seguii per il Blog dell’Uccellino di Del Piero il Mondiale Under 20. Ci aspettano anni di pochezza tecnica come forse non succedeva da tempo e chi vuole vincere in Italia e in Europa farebbe bene ad affidarsi ad una buona “banda” di stranieri: nel nostro Paese c’è davvero poco da cui pescare.\r\nMi fermo qui, potrei andare avanti per giorni. Non pubblicheremo le interviste, tutto ciò che potranno dire non farà altro che peggiorare la loro situazione. Abbiano il coraggio e il rispetto nei nostri confronti di tacere.