“La prescrizione? E’ tutta da verificare, ci sono delel cose dietro… c’è la magistratura ordinaria, le omissioni, le prove occultate… Una mano nera dietro questo disegno? Ce n’è più di una. Hanno paura che io torni alla Juventus”. Così Luciano Moggi, interviene alla puntata di Studio Stadio di ieri, commentando le indiscrezioni su una sua prossima radiazione dal calcio.\r\n“Ho letto una cosa strana nell’informativa dei carabinieri – continua l’ex diretore sportivo della Juventus – Auricchio dice ‘non ho mai visto le partite, mi sono basato sui tabellini dele partite della Gazzetta dello Sport’. Ma io ho fatto vedere la differenza tra un tabellino di un giornale che parteggia per una squadra e un altro giornale che parteggia per un’altra. Prendiamo ad esempio Inter-Atalanta: la Gazzetta dava 6,5 all’arbitro dicendo che si trattava di una partita senza ombre. Il Corriere dello Sport allo stesso arbitro dà invece 5,5. Questo il concetto con il quale Auricchio ha fatto le indagini. E non è tutto, leggete le dichiarazioni dei giocatori, ad esempio dopo Bologna-Juventus: nelle informative dei carabinieri si dice di andare a leggerle sul sito Internet della Gazzetta dello Sport. Praticamente mi viene da pensare che la Gazzetta sia il giudice di questo processo. Ditemi voi come si può andare avanti con questa storia, sta venendo fuori un pasticcio enorme. Io non faccio del male a nessuno, ma se mi pestano mi fanno male, e se mi faccio male divento irascibile. La radiazione non mi è stata ancora notificata, vedremo chi ha il coraggio di firmarla, perché ne patirà le conseguenze”.\r\n\r\n

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