Moggi: “Napoli – Juve non è sfida scudetto. Bianconeri superiori come squadra”

Luciano Moggi, ex direttore generale di Juventus e Napoli, anticipa alcuni dei temi più importanti della sfida che si terrà stasera al San Paolo dalle colonne di ‘Libero’.\r\n“Troppo presto per considerare Napoli-Juve una sfida scudetto – scrive Moggi nel suo consueto editoriale -, ma come una tappa su quella strada sicuramente sì. E’ importante per il Napoli che perdendo potrebbe andare in scoramento e scoprire di trovarsi alla terza sconfitta consecutiva e in condizioni precarie di classifica. Dall’altra parte la Juve non può fare gli stessi calcoli. È imbattuta ed è capolista ma un pari potrebbe farle perdere il comando, anche perché i quattro pareggi su nove partite, indicherebbero più di una probabilità per questa ipotesi. Occhio ai tenori. Il Napoli è una realtà di questo campionato, forse un po’ sopravvalutato dall’allenatore e dal presidente, ma la sovrastima avviene comunque su una base che esiste e non è modesta. Sotto molti aspetti si assomigliano le due squadre. Entrambe privilegiano la corsa, l’aggressione all’avversario, entrambe puntano a stordire gli antagonisti con un ritmo avvolgente. Forse la Juve è più forte come squadra, meno però come forze individuali, in progresso nelle ultime gare, al contrario del Napoli che appare in discesa, nonostante la buona condizione di Lavezzi e il buon secondo tempo contro il Bayern, trattato in maniera un po’ ingannevole dagli addetti ai lavori del club (e lo capiamo) ma anche dai media (lo capiamo meno). Bisogna dare atto a De Laurentiis di aver ricostruito il club con un orgoglio rinnovato, la squadra non teme nessuno e punta sempre a imporre il proprio gioco. Sarà sicuramente una partita di grande spessore agonistico. Conte non muove la squadra che ha battuto l’Inter, Mazzarri fa il minimo di cambiamenti impostogli dalle circostanze”.