Moggi: “Che trappolone a San Siro… Caressa troppo fazioso”

L’ex direttore generale della Juventus, Luciano Moggi, nel suo consueto editoriale per il quotidiano ‘Libero’, è tornato a parlare dell’ultimo turno di campiponato, soffermandosi ancora una volta sulla vittoria della Vecchia Signora sull’Inter a San Siro. Non prima, però, di aver fatto un in bocca al lupo ad Antonio Cassano, le cui condizioni di salute stanno tenendo in apprensione un’intera nazione: “Siamo tutti in pena per Cassano e gli auguriamo di riprendersi al meglio dal malore che lo ha colpito – scrive Moggi -. Abituati a considerare i calciatori soggetti solo agli infortuni del campo, ogni situazione che fuoriesce da questo ambito ci allarma e ci preoccupa anche e di più. Gli sportivi, anche quelli non vestiti di rossonero, apprezzano questo giocatore con tutte le sue cassanate, ma anche per i colpi del gran campione”.\r\nPoi, ‘Big Luciano’ torna su Inter-Juventus di sabato scorso: “Avevamo affrontato l’ultima volta i lamenti dell’Inter e quello che a nostro parere il club nerazzurro voleva ottenere parlandone. Non spenderemo molte parole per dire che le nostre osservazioni hanno trovato conferma. La Juve ha vinto, anzi ha stravinto ma il trappolone (compensazione) che avevamo ipotizzato, c’è stato. L’intervento di Castellazzi su Marchisio era da rigore e da rosso, ma Rizzoli si è guardato bene dal fischiare. A questo ha portato il lamento di Paolillo, in versione di ventriloquo di Moratti. Voleva attenzione dagli arbitri l’ad nerazzurro, meglio “protezione” in favore dell’Inter, e così è avvenuto, esattamente come all’ epoca (nov. 2004) in cui si diceva ad un arbitro (Rodomonti che nell’occasione non espulse il portiere Toldo e non dette il rigore) di pensare di più a chi era dietro e dietro era l’Inter, proprio come adesso. Ai nostri lettori lasciamo l’onere di stabilire se questo possa corrispondere ad obiettività di giudizio, di certo il favore a una squadra rappresenta sempre un disfavore per le altre. E, se anche Ranieri ha dovuto ammettere che “sì, il rigore si poteva dare”, e la Gazzetta non ha avuto invece alcun dubbio, e vi ha aggiunto anzi dell’altro, v’è solo da sperare che la faccenda si fermi qui e non vada oltre. Riprendo, in tema, un’osservazione sparsa sui siti bianconeri, la telecronaca di Caressa è stata di una partigianeria all’eccesso, a tutto c’è un limite ma il telecronista di Sky non se lo pone”.