Moggi: “A Napoli sentite cose turche. Tuttosport è di parte, mentre la Gazzetta no. Incredibile”

Ci sono domande superflue e poco pertinenti che non andrebbero poste. Chiesto a Galliani se dopo la caduta del Milan tiferà Inter per la Champions. Risposta seccata dell’ad rossonero, le partite si guardano solamente. C’è poca fantasia in giro se si arriva a chiedere a un dirigente, appena eliminato, se pensa di tifare nerazzurro. Bene invece ha fatto Galliani a difendere Ibra, messo sul rogo. È chiaro che il mestiere di Ibra è quello di far gol, e se non li fa, delude, ma la storia che non riesce ad incidere in Champions è solo statistica. I rossoneri hanno perso la qualificazione a S. Siroe la tattica adottata dal Tottenham nel ritorno ne è la conseguenza. In parte è vero quello che dice Galliani, «non c’è stato un solo tiro contro la nostra porta», ma vale purtroppo anche il contrario, il Milan ha punto assai poco. \r\nOra lo scafato ad milanista dovrà far capire alla squadra che si deve cambiare pagina e ritmo, il primo posto va difeso più di prima, dall’Inter. Sulla reazione “sdegnata” (?!) di Moratti alla convocazione di Palazzi ho già detto. In aggiunta, rilevo quello che scrive Fabrizio Bocca sul suo Blog di Repubblica, «convocazione semplicemente doverosa e niente affatto ridicola». E  Tuttosport: «A Moratti non piace più Palazzi».\r\nMolta più attenzione merita il commento di Andrea Monti, direttore della\r\nGazzetta: «Leparole di Moratti hanno offerto a Moggi un ghiotta opportunità, quella di proporre la sua rilettura di Calciopoli, irta di forzature e priva di qualsiasi autocritica, difedendosi a costo di ridicolizzare un dramma sportivoed etico che ha sconvolto il calcio italiano e una società molto amata». La squadra amata di cui parla è la Juve, amata da circa 14milioni di  sportivi, meno che da lui, interista fino al midollo. A Monti, sempre che non ne sia al corrente perché non ne era direttore, vorremmo far sapere che Maurizio Galdi, suo giornalista, è stato collaboratore dei carabinieri, in cambio gli venivano fatti i ricorsi per non pagare le  contravvenzioni (Maresciallo Di Laroni)… Vorremmo inoltre far sapere al dr. Monti, sempre che non lo sappia, che i tabellini della Gazzetta, (del lunedi), venivano usati dal Colonnello Auricchio per stabilire le verità sulle partite della Juve che, lui, per sua stessa ammissione, non ha mai visto.\r\nIn tribunale, a domanda di un avvocato della difesa sul perché il colonnello\r\nnon avesse usato i tabellini del Tuttosport, la risposta è stata che «il Tuttosport era di parte». La Gazzetta invece… suscitando l’ilarità di tutta l’aula. Dal canto suo il dr. Monti ci dovrebbe far sapere di quale reato si sia macchiatala Juve, quali siano state le partite irregolari , che, tali non sono emerse neanche dall’in – chiesta sportiva del 2006, tutta basata sulle mere investigazioni dei carabinieri (40 telefonate su 170. 000 ) sparite o nascoste e ritrovate dai consulenti della difesa, tutte quelle che erano state dichiarate inesistenti e irrilevanti: e nessuno ci ha mai spiegato come facevano ad essere irrilevanti se erano inesistenti. . . Monti dovrebbe ricordare che il prof. Sandulli, nella sentenza, ebbe a scrivere che non erano stati commessi illeciti, mentre il Prof. Serio, membro di quel Collegio, ammise che era stata emessa una sentenza basata sul sentimento popolare. . . e  il motivo scatenante di quel sentimento, caro Monti, era figlio di una campagna che il suo giornale ha scatenato fin dall’inizio (ricordo una prima pagina “Processateli”).\r\n\r\n(Di Luciano Moggi per ‘Libero’)